Stasera in tv torna l’appuntamento con “Petrolio”
Su Rai 3 il programma di approfondimento condotto da Duilio Giammaria
Martedì 27 febbraio in prima serata, alle 21.20, su Rai 3 torna “Petrolio” il programma di approfondimento condotto da Duilio Giammaria. Ogni settimana un grande tema di attualità, nazionale e internazionale, letto attraverso un’approfondita inchiesta giornalistica.
“Petrolio”, lontano dai talk show, è un programma assertivo, comunitario, pensato per il grande pubblico della televisione generalista, che si ispira alla tradizione della divulgazione e dell’inchiesta giornalistica della RAI.
Duilio Giammaria interpella la comunità scientifica internazionale, attraverso i suoi più comprovati studi, gli aggiornamenti di punta e le migliori ricerche, al fine di restituire senso e ordine a questioni altrimenti poco comprensibili.
Un programma in cui reportage, inchieste e racconti di vita, seguendo una precisa linea narrativa, conducono lo spettatore – sgombrando il campo da inutili o dannose disinformazioni – alla comprensione di un fenomeno, altrimenti poco leggibile.
Nella prima puntata il racconto di come le Big Oil internazionali sapessero del rischio della emergenza climatica già cinquanta anni fa. Oggi abbiamo vissuto sulla nostra pelle gli effetti: In Italia 80000 morti premature dovute a inquinamento e 110 miliardi di danni dovuti a eventi climatici catastrofici. Dobbiamo agire e presto. L’impegno a ridurre CO2 e gas serra, apre nuove sfide per il nostro paese e per il mondo. Dall’idrogeno al fotovoltaico quali sono le soluzioni per curare il pianeta? Di chi ci possiamo fidare?
Petrolio, il programma di approfondimento condotto da Duilio Giammaria si occupa di cercare, analizzare e valorizzare le ricchezze che l’Italia possiede, ovvero i tesori artistici e culturali, le capacità imprenditoriali e i talenti che aspettano solo di essere utilizzati, ovvero di essere “estratti” come se fossero appunto il petrolio, l’oro nero del Paese.
I tesori artistici e culturali, le capacità imprenditoriali e i talenti che aspettano solo di essere utilizzati, ovvero di essere “estratti” come fossero petrolio.