Antonio, principe de Curtis, in arte Totò. Il più grande attore comico del cinema e del teatro italiano attraversa con la sua maschera inconfondibile oltre cinquant’anni di storia nazionale: dalla Prima guerra mondiale, agli anni della ricostruzione e del boom economico. All’Italia di Totò è dedicato “
Passato e Presente” in onda sabato 4 gennaio alle 20.30 su Rai Storia. Ospite di Paolo Mieli, il professor Emilio Gentile. Artista popolare e allo stesso tempo profondamente complesso, l’attore napoletano è stato capace di cogliere e rappresentare i cambiamenti epocali della cultura e della società italiana, che hanno ridisegnato il volto del nostro Paese.
Totò è stato un attore e comico italiano, noto con il soprannome di “Principe della risata”. Nasce a Napoli nel 1898, figlio di una relazione clandestina tra Anna Clemente e il marchese Giuseppe De Curtis, che solo in seguito lo riconosce come figlio. All’età di 14 anni lascia la scuola e, mentre si mantiene con piccoli lavoretti, inizia a recitare a teatro, attività che riprende alla fine della Prima guerra mondiale. Seppur non al fronte, infatti, trascorre quegli anni nell’esercito.
Nel 1922 si sposta a Roma con la famiglia e qui, legandosi alla compagnia del Teatro Jovinelli, ottiene i primi successi come comico. Presto inizia ad andare in tournée, toccando città come Milano e Torino. Nel 1937 fa poi il suo debutto al cinema con il film Fermo con le mani, inaugurando così 30 anni di attività sul grande schermo che lo portano ad apparire in un centinaio di pellicole. In molte di queste Totò non è solo protagonista, ma anche dà il titolo al film.
Questa tendenza inizia subito nel secondo dopoguerra, quando alcune sue pellicole vengono riedite con il nuovo titolo (ad esempio: Totò allegro fantasma e Totò nella fossa dei leoni). Prosegue poi con il regista Mario Mattoli.
Appuntamento imperdibile.