Stasera in tv torna l’appuntamento con Passato e Presente
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Passato e Presente

Il Congresso di Vienna

Stasera in tv torna l’appuntamento con Passato e Presente
Il Congresso di Vienna del 1814-1815 è stato un evento spartiacque nella storia europea, tanto da venire spesso indicato come l’inizio dell’età contemporanea. Dopo la tempesta della Francia rivoluzionaria e l’ascesa inarrestabile di Napoleone, sovrani e diplomatici di tutta Europa si riunirono nella capitale asburgica per dare un nuovo assetto geopolitico al continente. Il Congresso dura per ben nove mesi, tra trattative e balli, sfarzo, intrighi e avventure galanti. Lo ricostruiscono Paolo Mieli e il professor Luigi Mascilli Migliorini, a 210 anni dall’apertura (01.11.1814) a “Passato e Presente”, in onda sabato 2 novembre alle 20.30 su Rai Storia. Per i suoi detrattori, il Congresso di Vienna si ridusse all’illusoria pretesa di tornare all’ancien règime, per i suoi estimatori, invece, fu l’architettura che assicurò all’Europa un secolo di pace quasi ininterrotta.
Dopo la caduta e l’abdicazione di Napoleone a Fontainebleau (6 aprile 1814) e la ratifica della prima Pace di Parigi, la sesta coalizione venne sciolta, mentre sul trono di Francia fu posto il legittimo sovrano, Luigi XVIII di Borbone, fratello minore del decapitato Luigi XVI. Secondo l’articolo XXXII del trattato di pace si sarebbe dovuto riunire a Vienna un congresso plenario delle potenze vincitrici per dare un nuovo assetto e un ordine durevole all’Europa, che per quasi vent’anni era stata calpestata, devastata e ridotta allo stremo dalla lunga guerra contro l’imperatore francese. I sovrani vincitori e i loro ministri plenipotenziari si incontrarono in un primo momento a Londra; soltanto nell’autunno del 1814 il Congresso ebbe inizio a Vienna. Vi presero parte le delegazioni diplomatiche di quasi tutte le nazioni europee. Dall’ottobre 1814 al giugno 1815 Vienna, e soprattutto il luogo d’incontro, il Dipartimento di Stato (più tardi anche la Cancelleria di Stato) nel Palazzo di Ballhausplatz, sede del Principe di Metternich, divenne il cuore del continente per la sua centralità politica.
Un appuntamento da non perdere.

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