Stasera in tv torna l’appuntamento con Passato e Presente
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Passato e Presente

Il bombardamento di Londra

Stasera in tv torna l’appuntamento con Passato e Presente

Dopo la caduta della Francia, nell’estate del 1940, il III Reich si prepara a sferrare l’attacco per mare e nei cieli alla Gran Bretagna. Ha inizio la cosiddetta battaglia d’Inghilterra che culmina negli attacchi aerei della Luftwaffe contro Londra e altre città inglesi. A “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura, Paolo Mieli ne parla con il professor Giovanni De Luna nella puntata riproposta sabato 7 settembre e alle 20.30 su Rai Storia a 80 anni dall’inizio dei bombardamenti.  La capitale del Regno Unito è di giorno e di notte sotto i bombardamenti che provocano decine di migliaia di vittime tra la popolazione civile e danni ingentissimi alla città. Ma l’Inghilterra, guidata dal primo ministro Winston Churchill, non si piega, resiste, e infligge alla macchina da guerra di Hitler, soprattutto grazie ai piloti della RAF, la prima pesante sconfitta.

La battaglia d’Inghilterra fu la prima grande campagna di guerra a essere combattuta interamente da forze aeree e fu anche la più grande e intensa azione di bombardamento aereo fino a quella data. Nel luglio 1940, gli obiettivi principali furono i convogli di rifornimento e i porti, quali Portsmouth; un mese dopo, la Luftwaffeiniziò a colpire gli aeroporti e le infrastrutture della RAF. Con il progredire della battaglia, la Luftwaffe iniziò a bombardare anche le fabbriche aeronautiche e altre infrastrutture, anche per annientare la volontà di resistenza della popolazione civile. Alla fine, la Luftwaffe si concentrò su aree di significato politico utilizzando la strategia del bombardamento strategico.

Il fatto che la Germania nazista avesse fallito nei suoi piani, non riuscendo né a distruggere il sistema di difesa aerea britannico, né a obbligare il Regno Unito a negoziare un armistizio o una resa, fu la prima significativa sconfitta tedesca della seconda guerra mondiale. Impedendo alla Germania di acquisire la superiorità aerea.

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