Flavio Claudio Giuliano, della dinastia costantiniana, è stato imperatore solo dal 361 al 363 d.C. e la sua ascesa è stata tortuosa, minacciata da una successione violenta e controversa. A Parigi, mentre combatte contro gli Alemanni, viene acclamato Augusto dai suoi soldati e, con la contemporanea scomparsa di Costanzo II, rimane imperatore unico fino alla morte prematura, avvenuta durante una campagna militare in Persia. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Umberto Roberto a “
Passato e Presente”, in onda sabato 24 agosto alle 20.30 su Rai Storia. Giuliano è un ottimo amministratore dello Stato: sebbene sia un restauratore dei valori antichi, governa da Milano prima e poi da Costantinopoli, capitale ufficiale dal 330, senza mai vedere Roma. Tanti lo conoscono con l’ingiurioso epiteto di Apostata, per il suo effimero tentativo di fermare la cristianizzazione dell’Impero romano e restaurare la religione pagana. Ma le sfaccettature di questo imperatore dell’epoca tardo antica sono molteplici e restituiscono i colori di un’epoca viva e di un impero in trasformazione.
Settima stagione di “Passato e Presente”, il programma di approfondimento storico quotidiano prodotto da Rai Cultura e condotto da Paolo Mieli. 120 nuove puntate, all’interno di uno studio virtuale completamente rinnovato. Anche nella nuova edizione tornano i giovani storici, ormai parte integrante del programma, sia in veste di narratori che di partecipanti alla discussione, mentre i temi spaziano attraverso tutte le epoche storiche per far emergere le continue connessioni tra il Passato e il Presente.
Passato e presente si differenzia dal suo predecessore introducendo un format che prevede l’interazione tra il conduttore, l’ospite della puntata e tre giovani studenti universitari. Questi ultimi sono stati inseriti nel programma con lo scopo di restituire un’immagine del mondo giovanile diversa dallo stereotipo che vuole i giovani incolti, indolenti e chiusi nel loro mondo virtuale.
Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere.