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L’incidente del Tonchino
Due giorni dopo, secondo la versione ufficiale statunitense, la stessa imbarcazione viene attaccata di nuovo. Il presidente Johnson reagisce dopo poche ore: chiede e ottiene una risoluzione del Congresso che lo autorizzi a intervenire militarmente nel Sud-est asiatico. L’escalation della guerra in Vietnam ha così inizio. Ma come si scoprirà in seguito, la seconda aggressione al cacciatorpediniere Maddox non è mai avvenuta e, probabilmente, Johnson ne era da subito consapevole.
«Successive ricerche ufficiali e non ufficiali hanno stabilito, con quasi completa certezza, che il secondo attacco comunista nel golfo del Tonchino non si era mai verificato. Esso non fu deliberatamente inventato, ma Johnson e il suo staff, nella disperata ricerca di un pretesto per agire con decisione, si erano impadroniti di un insieme molto confuso di circostanze per giustificare un’azione contingente. Gran parte della verità sarebbe emersa negli anni seguenti, anche se alcune testimonianze derivanti sono rimaste segrete, presumibilmente per non compromettere funzionari statunitensi molto in vista che nascosero o distorsero i fatti, sia intenzionalmente che inavvertitamente, allora come in seguito».