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Paolo Caccia Dominioni. Dovere e onore
Nel 2002, in occasione del 60º anniversario della battaglia di El Alamein, il Presidente della Repubblica ha concesso al tenente colonnello Paolo Caccia Dominioni di Sillavengo la Medaglia d’Oro al Merito dell’Esercito “alla memoria”.
Un cinegiornale propagandistico d’epoca dell’Istituto Luce ci mostra il 31º Guastatori in azione, con effetto assai realistico: il Maggiore Caccia Dominioni sembra prestarsi volentieri alle riprese e lo si può osservare dare istruzioni ai suoi uomini con in testa il suo amatissimo cappello alpino.
Così scrisse di sé stesso: «Paolo Caccia Dominioni, conte e barone, 14º Signore di Sillavengo, è nato a Nerviano, in provincia di Milano, il 14 maggio 1896, figlio di Carlo, Regio Ministro Plenipotenziario, e di Bianca, dei Marchesi Cusani Confalonieri, entrambi milanesi di Milano.»
Conosciuta a El Alamein, sposò Elena Sciolette (Torino 1931 – Milano 2003) all’età di sessantadue anni nel 1958 ed ebbe due figlie, Bianca (1958) e Anna (1963) abitando nelle sue residenze di Savogna d’Isonzo, Leuca e Nerviano.
Paolo Caccia Dominioni ha ispirato con i suoi disegni e i suoi libri Hugo Pratt.
Dominioni parlava correntemente tedesco, francese, inglese, arabo, continuò la sua attività di progettista e scrittore anche in tarda età fino alla morte, sopraggiunta all’ospedale militare del Celio all’età di 96 anni nel 1992.