Stasera in tv torna l'appuntamento con Passato e Presente Al via oggi la nuova stagione di "Passato e Presente"
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Passato e Presente

Un francescano alla corte mongola

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L’incredibile viaggio di Fra Giovanni di Pian di Carpine, francescano che nel 1245 viene inviato da Papa Innocenzo IV in Mongolia per prendere contatto con gli eredi dell’impero creato da Gengis Khan che pochi anni prima si erano spinti fino in Europa Orientale, saccheggiando le città e seminando il terrore. Lo ripercorrono il professor Franco Cardini e Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda domenica 5 novembre alle 20.30 su Rai Storia. Lo scopo dell’ambasceria guidata da Fra Giovanni era quello di proporre la pacificazione e la conversione dei mongoli: fallirà nei suoi propositi, ma permetterà al francescano – che impiegherà oltre due anni per compiere l’impresa percorrendo più di 10mila chilometri – di raccogliere informazioni che rivoluzioneranno l’immaginario europeo sui mongoli. Se prima questi erano considerati alla stregua di demoni discesi sulla terra, eretici selvaggi a cavallo di belve infernali, grazie al resoconto di viaggio di Giovanni – divenuto il libro Historia Mongalorum – i signori d’Europa e il Papa scoprono una immagine più veritiera dei mongoli, popolo ricco di tradizioni e di cultura. E sarà sempre l’Historia Mongalorum di Giovanni di Pian di Carpine a servire come base dei futuri viaggi in Mongolia degli esploratori e mercanti europei.

Altro missionario-esploratore è Guglielmo di Rubruck, recatosi in Mongolia per diffondervi il cristianesimo, ma senza risultato; egli racconta il suo viaggio nell’Itinerarium, una relazione precisa e realistica, assai più di quella di fra Giovanni, che è una fonte importante per ricostruire la storia dei Mongoli. Meritano menzione anche Giovanni da Montecorvino (1246-1328), che diffonde il cristianesimo in Cina molti secoli prima dell’arrivo dei Gesuiti, diventando il primo arcivescovo di Pechino; e Odorico da Pordenone, che viaggia lungo le coste indiane e che è il primo occidentale a raggiungere Giava, Borneo e il Tibet, e visita anche Lhasa, l’antica residenza dei Dalai Lama.

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