Stasera in tv torna l’appuntamento con Passato e Presente
Renzo De Felice, storico del fascismo
Renzo De Felice è stato forse lo storico italiano più discusso del secondo Novecento. Una figura raccontata da Paolo Mieli e dal professor Francesco Perfetti – che è stato uno dei suoi allievi – a “Passato e Presente”, in onda domenica 7 gennaio alle 20.30 su Rai Storia. De Felice ha dedicato la sua vita professionale allo studio del fascismo, campo di cui è stato il grande pioniere, lasciando tra l’altro una monumentale biografia di Mussolini in otto volumi e in oltre settemila pagine. Inoltre, ha formato una generazione di nuovi studiosi, fatto da consulente a molti documentari televisivi, partecipato al dibattito pubblico con interviste che hanno fatto scalpore. Insomma, la sua influenza è stata ed è tuttora molto profonda.
De Felice conseguì la maturità da privatista nel 1949 presso il liceo classico Marco Terenzio Varrone. Durante gli studi universitari decise il suo passaggio al corso di laurea in filosofia perché lo studio della stessa gli sembrava – in una prospettiva marxista – indispensabile per fondare adeguatamente gli studi di carattere storico, che lo appassionano.
«I discorsi in chiave morale applicati alla storia, da qualunque parte vengano e comunque siano motivati, suscitano il mio sospetto nei confronti di chi li pronuncia e mi inducono a pensare a mancanza di idee chiare, se non addirittura ad un’ennesima forma di ricatto intellettuale. Lo storico può e talvolta deve dare dei giudizi morali; può farlo però solo dopo aver assolto in tutti i modi al proprio dovere di indagatore e di ricostruttore della molteplicità dei fatti che costituiscono la realtà di un periodo, di un momento storico; invece sento spesso pronunciare giudizi morali su questioni ignorate o conosciute malamente da chi li emette. E questo è non solo superficiale e improduttivo sotto il profilo di una vera comprensione storica, ma diseducativo e controproducente.»
Imperdibile.