Stasera in tv torna l’appuntamento con Inferno nei mari
Il lungo viaggio
Gli obiettivi delle campagne degli U-Boot, armati di siluri ad aria compressa, in entrambi i conflitti furono i convogli che portavano rifornimenti dagli Stati Uniti e dal Canada in Europa.
Il termine U-Boot, seguito da un numero, esempio U-Boot 47 indica uno specifico vascello, mentre U-Boot Tipo II una determinata classe. Gli unici U-Boot che possono essere considerati veri e propri sottomarini, e non sommergibili, sono quelli che appartengono al Tipo XXI e al Tipo XXIII.
I sottomarini della Deutsche Marine del dopoguerra sono U-Boot e continuano ad avere la denominazione degli U-Boot, ad esempio U-Boot-Klasse 212 A. 16 sommergibili, catturati durante la seconda guerra mondiale, furono poi in servizio nella Kriegsmarine come U-Boot. Diversi U-Boottedeschi furono in servizio, nei primi anni seguenti la seconda guerra mondiale, in diverse marine a titolo di riparazioni di guerra.
Durante la seconda guerra mondiale, gli attacchi degli U-Boot furono la componente principale della battaglia dell’Atlantico Nord orientale, che durò fino al termine della guerra. Durante le prime fasi della guerra e subito dopo l’ingresso degli Stati Uniti, gli U-Boot furono estremamente efficaci nella distruzione dei mercantili alleati. Le migliorie nella tattica dei convogli, il sonar, le bombe di profondità, la decifrazione del Codice Enigma usato dai tedeschi e il raggio d’azione degli aerei di scorta servirono a volgere la sorte contro gli U-Boot.
Appuntamento assolutamente da non perdere.