Stasera in tv torna l’appuntamento con Inferno nei mari
L’ira di Hitler
Il 3 settembre 1939, il comandante dell’U-Boot U-30, Fritz Julius Lemp, affonda per errore la nave passeggeri britannica Athenia, la prima a essere colpita nel corso della Seconda guerra mondiale. Un incidente che viene tenuto segreto e causa l’ira di Hitler il quale cercava di evitare l’intervento degli Usa a fianco del Regno Unito. Lo racconta “Inferno nei mari”, in onda martedì 9 luglio alle 22.10 su Rai Storia. Un altro sottomarino comandato da Lemp, l’U-Boot U-110 fu catturato il 9 maggio 1941 nel Nord Atlantico al sud dell’Islanda. Lemp morì nel tentativo di farlo saltare in aria per impedire che gli Alleati entrassero in possesso del decrittatore Enigma.
Il 3 settembre 1939, al comando dell’U-Boot U-30, affondò la nave passeggeri Athenia di 13.581 tonnellate, la prima nave a essere affondata nel corso della seconda guerra mondiale. Lemp più tardi affermò che il fatto che la nave procedesse con una rotta non rettilinea, lontano e al di fuori delle normali rotte commerciali, gli fece credere che fosse una nave per trasporto truppe oppure una nave mercantile armata, e, quando si rese conto del suo errore, omise di annotare il fatto nel giornale di bordo del sottomarino e impose il segreto al suo equipaggio.
Adolf Hitler decise che l’incidente dovesse essere tenuto segreto per ragioni politiche e il giornale tedesco Voelkischer Beobachter pubblicò un articolo nel quale si censurò la perdita dell’Athenia da parte degli inglesi e si accusò Winston Churchill, che poi fu nominato Primo Lord dell’Ammiragliato, di aver affondato la nave per convincere l’opinione pubblica neutrale a schierarsi contro la Germania nazista. La verità non fu svelata fino al 1946, a Norimberga, nel corso del processo a Raeder, quando fu letta una dichiarazione di Dönitz, nella quale ammise che l’Athenia era stata silurata dall’U30 e che fu fatto tutto il possibile perché questo fatto restasse segreto.