Stasera in tv torna l’appuntamento con In Scena
Gabriele Lavia
La sua vita è il teatro. Attore e regista, quando sale sul palco si trasforma completamente. Gabriele Lavia regala i suoi ricordi d’infanzia, le esperienze lavorative e le sue passioni in un documentario di “In Scena”, in onda sabato 6 gennaio alle 21.15 in prima visione su Rai 5. Attraverso le testimonianze di Ottavia Piccolo, Tommaso Le Pera, Massimo Foschi e Andrea Viotti, il doc sale sul palco di questo istrionico e lungimirante regista che sostiene che “il teatro deve essere indigesto, perché se no si fa il teatro digestivo. Il teatro deve essere antipatico, fastidioso, irritante e anche noioso.”
Gabriele Lavia nasce a Milano da genitori siciliani, ma cresce a Torino, dove il padre — dipendente del Banco di Sicilia — era stato trasferito per lavoro dopo il breve lasso di tempo trascorso nel capoluogo lombardo. Figura tra le più rappresentative del teatro italiano degli ultimi quarant’anni, debutta come attore teatrale nel 1963 dopo il diploma all’Accademia nazionale d’arte drammatica. Si rivela al grande pubblico recitando nello sceneggiato televisivo Marco Visconti (con Raf Vallone e Pamela Villoresi), per la regia di Anton Giulio Majano, nella parte di Ottorino Visconti.
Per il Teatro alla Scala di Milano nel 1969 è il Servo della casa di Laio in Edipo re, con musiche di scena di Andrea Gabrieli per regia di Giorgio De Lullo, con Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer. Nel 1969, diretto da Orazio Costa, interpreta il tragico scrittore Konstantin Trepliov, alla messa in scena di Čechov Il gabbiano; nel 1972, per la regia di Giorgio Strehler, è Edgar, figlio del Conte di Gloucester, nello shakespeariano Re Lear, con Tino Carraro; nel 1983 cura la regia di Les pèlerins de la Mecque di Christoph Willibald Gluck con Cecilia Gasdia alla Piccola Scala e, l’anno dopo, di I Lombardi alla prima crociata.
Appuntamento imperdibile con un protagonista del nostro teatro.