Una donna forte, decisa, eccentrica ed egocentrica: è Krizia a essere raccontata dall’attrice Carolina Crescentini in “
Illuminate“, in onda sabato 5 ottobre alle 23 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”. Raccontare la vita di Krizia sul palco di un teatro, senza alcuna conoscenza del testo da interpretare, è la sfida che deve affrontare Carolina Crescentini nel docu-film diretto da Gianfranco Giagni. L’attrice sale sul palcoscenico ignara di quello che le sta per accadere: ad accoglierla solo il pubblico e un grande schermo. È questo a darle le indicazioni da seguire passo dopo passo, come una regia invisibile che la guida alla scoperta del personaggio da raccontare. Preziose le testimonianze di chi ha conosciuto e lavorato con Krizia: la nipote e attrice Carolina Rosi, l’editrice Inge Feltrinelli, lo scenografo premio Oscar Dante Ferretti, il fotografo Giovanni Gastel, l’imprenditore Matteo Marzotto, la costumista premio Oscar Gabriella Pescucci, la cugina e suo storico ufficio stampa Rossella Mauri, la regista teatrale Andrée Ruth Shammah, le giornaliste e scrittrici Lina Sotis e Isa Tutino, l’Head Designer di Krizia Antonio D’Anna e il Presidente della Camera Nazionale della Moda Carlo Capasa.
Krizia, nata a Bergamo nel 1925, fin da giovane nutre un’incontenibile passione per la moda, dimostrando precocemente una particolare attitudine per il taglio, il cucito e l’ideazione di capi d’abbigliamento. Studia in Svizzera e, spinta da una zia, tenta il concorso per diventare insegnante. Divenuta maestra elementare, lascia la cattedra per aprire un laboratorio a Milano, dove, con l’amica Flora Dolci, inizia a produrre gonne e vestiti semplici, dalla linea essenziale e fresca.
La prima volta che Krizia (nome preso in prestito da uno dei dialoghi di Platone sulla vanità femminile) si presenta con i suoi modelli ad una manifestazione pubblica è al SAMIA nel 1957, arrivando alla prima sfilata nel 1964 al mitico Palazzo Pitti a Firenze.