Stasera in tv torna l’appuntamento con Grandi della Tv
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Grandi della Tv

Paolo Villaggio

Stasera in tv torna l’appuntamento con Grandi della Tv

“Sono solo uno che racconta storie”, un “raccontiere”, si sarebbe definito. È Paolo Villaggio – attraverso le sue apparizioni sul piccolo schermo – il protagonista di “Grandi della Tv”, la nuova trasmissione Rai Cultura commentata da Edoardo Camurri, in onda domenica 14 aprile, dalle 17.30 alle 20, e lunedì 15 aprile alle 22, su Rai Storia. Adorato da Ermanno Olmi e da Federico Fellini, amico fraterno di Fabrizio De André, Vittorio Gassman e Gian Maria Volontè, volle a ogni costo farsi comico, regalando alla televisione italiana un dono preziosissimo: la cattiveria. Ma non solo. Il suo è un universo nato destreggiandosi con la bugia, la più pericolosa delle arti. Basti pensare al mito della nascita, addebitato all’immaginazione famigliare, che lo vuole novello Romolo, insieme al gemello, bambini trovati dentro una cesta e salvati dalle acque del torrente Bisagno che attraversa la città di Genova. Il fratello si rifugerà in una brillante carriera accademica a Pisa, mentre lui scalpiterà, cercando di fuggire dal lavoro impiegatizio trovato dal padre ingegnere. Viene scoperto da Maurizio Costanzo, negli insulti improvvisati a una spettatrice, una libertà che avrebbe affascinato intellettuali del calibro di Ennio Flaiano. L’esordio in Rai non è semplice, o comunque il pubblico non sa come prendere questo giovane presentatore aggressivo, cattivo, ma anche timido e umile. Le sue bugie televisive sono inanellate di aneddoti, scene comiche e personaggi tutti portati all’esasperazione, all’esagerazione e all’insensatezza. Una cortina di fumo che di lì a poco avrebbe disvelato lui, la quintessenza della nullità, il ragionier Ugo Fantozzi: “Gli italiani non hanno senso dell’umorismo. Nessuno che mi dice: Villaggio, Fantozzi sono io. Questa è per me la verità. In questo momento siamo tutti coinvolti in questa avventura, questo errore, a mio avviso, catastrofico, che vive la cultura occidentale”. Villaggio impiega una vita a costruire Fantozzi, fino a dissolversi nella sua creatura.

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