Stasera in tv torna l'appuntamento con Gli esploratori
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Gli esploratori

Umberto Nobile, un italiano al Polo Nord

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La figura di Umberto Nobile, ingegnere, esploratore, sognatore, è indissolubilmente legata al dirigibile, ai dirigibili: dal viaggio entusiasmante del Norge al Polo Nord, allo schianto sui ghiacci dell’Artide dell’Italia. Ed è proprio quest’ultima impresa, sfortunata e tragica sarà determinante per far tramontare il sogno del dirigibile di fa “concorrenza” all’aereo. Ma sarà allo stesso modo determinante per segnare la sorte di Nobile. Una storia raccontata da “Umberto Nobile, un italiano al Polo Nord”, di Pierluigi Castellano e Andrea Orbicciani, con la regia di Leonardo Sicurello, in onda venerdì 17 novembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia per la serie “Gli esploratori”.

Nobile fu docente di costruzioni aeronautiche dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per oltre trent’anni, nonché direttore dello Stabilimento militare di costruzioni aeronautiche a Roma dal 1919 al 1928 e generale del Corpo del Genio aeronautico ruolo ingegneri dell’Aeronautica Militare. Nobile è stato uno dei pionieri e delle personalità più elevate della storia dell’aeronautica italiana; divenne famoso al grande pubblico per le sue due trasvolate in dirigibile del Polo nord, compiute nel 1926 a bordo del dirigibile Norge e nel 1928 a bordo del dirigibile Italia, quest’ultima conclusasi in tragedia.

A tragitto quasi del tutto completato, quasi in vista delle isole Svalbard, il dirigibile Italia si schiantò sui ghiacci per cause mai completamente accertate. La cabina di comando rimase incastrata sul ghiaccio con dieci uomini (Nobile, Zappi, Mariano, Viglieri, Biagi, Behounek, Malmgren, Cecioni, Trojani, Pomella morto nell’impatto) e Titina, la cagnetta del generale, mentre il resto del dirigibile (l’involucro con l’idrogeno e la grande trave chiglia sottostante contenente gran parte del carico), reso più leggero, riprendeva quota portando con sé altri membri dell’equipaggio destinati a scomparire per sempre (Pontremoli, Arduino, Ciocca, Lago, Alessandrini e Caratti).

Appuntamento da non perdere con l’approfondimento di una figura straordinaria.

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