Stasera in tv torna l’appuntamento con “Dopo il caos”
Le Havre
La città francese di Le Havre, occupata all’inizio di giugno 1940 dai tedeschi per preparare l’invasione dell’Inghilterra, fu una delle città più colpite dai bombardamenti. Lo racconta – con la guida del professor Gregory Alegi – “Dopo il caos”, in onda venerdì 15 dicembre alle 22.10 su Rai Storia. Trasformata dai nazisti in fortezza, fu liberata solo tre mesi dopo lo sbarco in Normandia da parte degli Alleati. Il 5 e 6 settembre 1944, l’aviazione britannica sganciò più di 10 mila tonnellate di esplosivo sul porto e sul centro della città. Le Havre ne fu devastata. Ma il generale de Gaulle fece di Le Havre un simbolo della ricostruzione, affidando all’illustre architetto Auguste Perret il compito di far rinascere la città dalle sue ceneri.
La città è situata sulla riva destra dell’estuario della Senna ed è importante per il suo porto affacciato sulla Manica. Per il traffico di merci si posiziona al secondo posto in Francia, subito alle spalle di quello di Marsiglia e contemporaneamente si piazza al nono posto in Europa per quanto riguarda il numero di container movimentati.
L’UNESCO, il 15 luglio 2005, ha inserito il centro della città di Le Havre nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità. La superficie di 133 ettari rappresenta secondo l’UNESCO «…un esempio eccezionale d’architettura e d’urbanistica del dopo-guerra» ed è uno dei rari casi di siti contemporanei inscritti in Europa.
Qualche vestigia preistorica è stata riesumata nella regione dell’estuario e nella foresta di Montgeon.
Nell’antichità, il traffico fluviale sulla Senna era in relazione con il dinamismo delle città dell’estuario (porto di Caracotinum, incentrato su Harfleur) ed una strada romana portava da Lillebonne (Luliobona) a Sainte-Adresse (capoluogo della regione Pays de Caux) passando per il territorio dell’attuale comune di Le Havre; molti siti archeologici del periodo romano sono stati ritrovati dagli archeologi nell’agglomerato attuale.
Un appuntamento assolutamente da non perdere con l’approfondimento. Raiplay.