Stasera in tv torna l’appuntamento con Donne di Campania
Elvira Notari
Quest’ultima divenne una delle più importanti case di produzione del cinema italiano dell’epoca, arrivando a fondare una sede a New York, dove i film avevano un notevole seguito presso la popolazione di migranti italiani. Tuttavia, le ambientazioni nei bassifondi delle sue opere, le figure delle sue eroine e il modo di rappresentare la realtà la resero invisa al recente regime fascista, facendola scontrare spesso con una critica cinematografica improntata a una visione sessista e patriarcale della società.
Figlia di Diego Coda e Agnese Vignes, nella nativa Salerno frequentò le Scuole normali (così com’erano chiamate, all’epoca, le scuole magistrali) e insegnò anche per qualche tempo dopo il diploma, prima di trasferirsi con la famiglia a Napoli nel 1902, dove cominciò a lavorare come modista, un mestiere che continuò a praticare per diletto anche durante la successiva attività di regista. A Napoli incontrò il fotografo Nicola Notari, ex pittore specializzato nella coloritura di pellicole fotografiche con aniline, che sposò il 25 agosto 1902, assumendone il cognome. I coniugi fondarono insieme la casa di produzione cinematografica Film Dora, con cui produssero documentari, cortometraggi. Più tardi, col nuovo nome di Dora Film, la casa iniziò produzioni di lungometraggi tratti da Feuilleton e romanzi.