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“Verso l’alto. Pier Giorgio Frassati”
Nonostante la sua attivissima partecipazione a numerose associazioni di quell’epoca, il 18 maggio 1924, durante una gita al Pian della Mussa, insieme ai suoi più cari amici fondò la “Compagnia o Società dei Tipi Loschi”, un’associazione caratterizzata da un sano spirito d’amicizia e d’allegria. Ma dietro le apparenze scherzose e goliardiche, la Compagnia dei Tipi Loschi nascondeva l’aspirazione a un’amicizia profonda, fondata sul vincolo della preghiera e della fede. «Io vorrei che noi giurassimo un patto che non conosce confini terreni né limiti temporali: l’unione nella preghiera», scrisse Pier Giorgio ad uno dei suoi amici il 15 gennaio 1925. Ed era proprio il vincolo della preghiera a legare i “lestofanti” e le “lestofantesse”, come scherzosamente si denominavano tra di loro, di questa singolare Compagnia. Oltre a essere un’intuizione quasi profetica (il cattolicesimo vissuto nella sua interezza anche nelle circostanze ordinarie della vita, senza separazioni e divisioni, in uno spirito di cristiana gioia) fu l’occasione di indimenticabili gite in montagna, buffi proclami in stile rivoluzionario e fonte di simpatici soprannomi dei suoi membri. Dietro l’apparente facezia si celava però il progetto di un’amicizia cristiana a tutto tondo, capace di valere per tutti gli ambiti della vita.