Stasera in tv torna l'appuntamento con Divini devoti
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Divini devoti

I Padri serviti nella Chiesa di San Marcello al Corso

Stasera in tv torna l'appuntamento con Divini devoti

La storia dell’arte raccontata attraverso le opere conservate nella chiesa di San Marcello al Corso. “Divini devoti”, in onda giovedì 7 dicembre alle 20.20 su Rai 5, ripercorre la storia dell’ordine religioso dei Servi di Maria, che hanno avuto un peso notevole nell’evangelizzazione cattolica dell’Europa, dopo le grandi lotte tra riformatori e controriformati. La chiesa di San Marcello contiene una serie di opere d’arte risalenti al Cinquecento e al primo Seicento, tra cui gli affreschi di Taddeo Zuccari nella cappella Frangipani, abbellita anche da busti mirabili di Alessandro Algardi, grande scultore del periodo barocco.

Claudio Strinati ha ideato e organizzato importanti mostre d’arte, in Italia e all’estero, dedicate, tra gli altri, a Sebastiano del Piombo, Caravaggio e i caravaggeschi, Raffaello, Tiziano, Tiepolo. Come divulgatore di storia dell’arte ha condotto alcune trasmissioni televisive, come Divini Devoti trasmessa da Rai5 in dieci puntate nel 2014, e collaborato con quotidiani e riviste. Ha inoltre scritto e presentato tre cicli di puntate della trasmissione radiofonica di Radio2 Alle otto della sera sul tema “Il mestiere dell’artista”.

Esperto di pittura e scultura del Rinascimento e del Seicento, Strinati è competente anche nel campo musicale e ha collaborato con il Dizionario Biografico degli Italiani edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Nel 2018, ha partecipato al comitato d’onore del premio artistico Foyer des Artistes, fondato nel ’73 dalla Medaglia d’Oro (alla cultura) Mario Morelli con la Fondazione Alessandro Rigi Luperti.

Si è laureato nel 1970 in Lettere moderne, con specializzazione in Storia dell’arte, all’Università di Roma. Dopo aver insegnato in alcuni licei e al Conservatorio di Musica di Frosinone, dal 1974 Claudio Strinati ha lavorato nel Ministero per i beni culturali e ambientali, prima presso la Soprintendenza della Liguria e successivamente in quella di Roma. Romania.

Appuntamento assolutamente da non perdere con l’approfondimento e la storia dell’arte.

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