Stasera in tv torna l’appuntamento con “Divini devoti”
I Gesuiti
Giambattista Gaulli, detto il Baciccio, nella Chiesa del Gesù, e il gesuita Fratel Andrea Pozzo; nella Chiesa di Sant’Ignazio, sono i precursori di quel genere di arte – diffusa prima in tutta Europa e successivamente in tutto il mondo – che è il barocco. Le due chiese, legate ai Gesuiti, sono al centro di “Divini devoti”, con Claudio Strinati, in onda giovedì 30 novembre alle 20.25 su Rai 5.
La puntata prosegue con una visita all’Università Gregoriana per approfondire un tema portante per i Gesuiti, quello della formazione (il Collegio Romano), della scuola e delle missioni in terre lontane. Ospiti, Lydia Salviucci Insolera, docente di Storia dell’arte presso l’Università Pontificia Gregoriana, e Alessandro Zuccari, esperto d’arte.
Claudio Strinati ha ideato e organizzato importanti mostre d’arte, in Italia e all’estero, dedicate, tra gli altri, a Sebastiano del Piombo, Caravaggio e i caravaggeschi, Raffaello, Tiziano, Tiepolo. Come divulgatore di storia dell’arte ha condotto alcune trasmissioni televisive, come Divini Devoti trasmessa da Rai5 in dieci puntate nel 2014, e collaborato con quotidiani e riviste. Ha inoltre scritto e presentato tre cicli di puntate della trasmissione radiofonica di Radio2 Alle otto della sera sul tema “Il mestiere dell’artista”.
Esperto di pittura e scultura del Rinascimento e del Seicento, Strinati è competente anche nel campo musicale e ha collaborato con il Dizionario Biografico degli Italiani edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Nel 2018, ha partecipato al comitato d’onore del premio artistico Foyer des Artistes, fondato nel ’73 dalla Medaglia d’Oro (alla cultura) Mario Morelli con la Fondazione Alessandro Rigi Luperti.
È uno storico dell’arte, conduttore televisivo e dirigente pubblico italiano, soprintendente per il Polo museale romano dal 1991 al 2009 e divulgatore di storia dell’arte. Si è laureato nel 1970 in Lettere moderne, con specializzazione in Storia dell’arte, all’Università di Roma. Dopo ha insegnato in alcuni licei e al Conservatorio di Musica di Frosinone.
Appuntamento imperdibile.