Stasera in tv torna l’appuntamento con Cinema Italia
“F.F.S.S. cioè: Che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”
Un film paradigmatico delle trovate e dello stile unico, fra demenziale e raffinato, che distinse il lavoro di autore e artista di Renzo Arbore e delle sue creature negli anni Ottanta: è “FF.SS. Cioè ‘Che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?’”, in onda sabato 6 gennaio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Il film si apre con un dialogo fra Arbore e De Crescenzo, che dopo aver dato scandalo con il “Pap’occhio” hanno il problema di trovare una sceneggiatura per il film successivo. Serve un miracolo di San Gennaro: e proprio a quel punto i due sono investiti da una pioggia di fogli che contiene lo script del nuovo film di Fellini, volati via dalla casa del maestro. La storia di Lucia Canaria, aspirante soubrette che da Napoli fa il giro d’Italia per trovare successo, è un contenitore irresistibile di gag e personaggi che, da Marenco a Riccardo Pazzaglia, da Frassica a Benigni, si sarebbero negli anni dopo stabiliti autonomamente nel mondo dello spettacolo e dell’arte del nostro Paese e non solo. Nel ruolo di loro stessi ci sono i volti di tutta la tv italiana dell’epoca: Maurizio Costanzo, Raffaella Carrà, Pippo Baudo, Claudio Villa, e via dicendo. Allegria, disordine, un mondo dirompente e inimitabile che negli anni non ha perso un briciolo della sua originalità e modernità.
Conosciuto Gianni Boncompagni, per la tv di stato i due si occuparono di trasmissioni di varietà (Bandiera gialla, Alto gradimento, L’altra domenica, Cari amici vicini e lontani…, Indietro tutta!). Assieme a Boncompagni, Arbore è stato tra i primi in assoluto a trasmettere in radio i brani dei Beatles, all’epoca non ritenuti “idonei” dai dirigenti Rai.