Stasera in tv torna l’appuntamento con Cinema Italia
Pane, amore e fantasia
Agli inizi degli anni cinquanta si recarono a Palena, in Abruzzo, sia Luigi Comencini che Ettore Margadonna per studiare la possibilità di girare il film Pane, amore e fantasia, di cui era pronta la sceneggiatura, ma dopo un sopralluogo si dovette convenire che le prime ricostruzioni del dopoguerra disturbavano i luoghi del set per l’atmosfera di paese antico un po’ immacolato che Comencini voleva dare al film.
Il comune scelto per ambientarvi il paese immaginario di Sagliena è in realtà il piccolo Castel San Pietro Romano nel Lazio, nella zona orientale della provincia di Roma; fu scelto perché piccolo, caratteristico e tra i più impervi, in seguito utilizzato anche per girare Pane, amore e gelosia, I due marescialli, Il federale, Liolà e È permesso Maresciallo? (Tuppe-tuppe marescià).
Margadonna scrisse questa sceneggiatura tutta su Palena e sui propri ricordi delle persone caratteristiche del paese. Il paese, la sua chiesa, il prete, la comunità, il maresciallo, il sindaco, l’artigiano, le pettegolone, le belle del paese spesso oggetto di invidie tutte paesane, la levatrice, tutte figure che Margadonna portava nei suoi ricordi palenesi. Il paese nel film di Comencini diventò Sagliena, il vero parroco di Palena si chiamava “Don Concezio”, e soprattutto la “bersagliera” interpretata da Gina Lollobrigida