Stasera in tv torna l’appuntamento con Cinema Italia
“La macchina ammazzacattivi”
Rossellini nacque a Roma l’8 maggio del 1906, figlio del costruttore Angiolo Giuseppe “Beppino” Rossellini, di origini toscane, e della casalinga Elettra Bellan, originaria di Porto Viro (in provincia di Rovigo). Primogenito, trascorse con il fratello Renzo e le sorelle Marcella e Micaela l’adolescenza in ambienti liberali e colti. Visse in via Ludovisi e frequentò il ginnasio al Tasso e poi del Nazareno.
Il padre di Rossellini costruì la prima sala cinematografica di Roma, il Barberini (in pratica, un teatro nel quale si potevano proiettare film), garantendo a Roberto un accesso illimitato; Rossellini iniziò a frequentare il cinema in giovanissima età. Quando suo padre morì, lavorò come montatore, e per un certo periodo sperimentò tutti i lavori accessori legati alla creazione dei film, acquisendo competenza in ogni campo.
Nel 1936 sposò Marcella De Marchis, scenografa e costumista, con la quale collaborò a lungo anche dopo la rottura del matrimonio. Da questa unione nacque Romano, morto nel 1946 a soli 9 anni, poi nel 1941 il figlio Renzo jr. . Nel 1938 Roberto realizzò il suo primo documentario, Prélude à l’aprés-midi d’un faune. Venne chiamato ad assistere Goffredo Alessandrini in Luciano Serra pilota, uno dei film italiani di maggior successo della prima metà del XX secolo
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