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“La parte degli angeli”
Robbie, un giovane che vive di espedienti e piccoli furti, dopo la nascita del figlio Luke decide di cambiare vita. Mentre sconta l’ultima pena, impegnato nei servizi di pubblica utilità, conosce Rhino, Albert e Mo che come lui hanno problemi a trovare un lavoro onesto a causa della fedina penale sporca. Insieme cominciano a pensare di trasferirsi in Scozia e aprire una distilleria di whisky pregiato. È il film “La parte degli angeli”, per la regia di Ken Loach, in onda martedì 5 dicembre alle 21.15 su Rai 5. Nel cast, Paul Brannigan, John Henshaw, Roger Allam, Gary Maitland, Jasmine Riggins. Premio della Giuria a Cannes e due Premi Bafta 2012.
Figlio di operai, Loach ha dedicato tutta la sua opera cinematografica alla descrizione delle condizioni di vita dei ceti meno abbienti. Politicamente impegnato a sinistra, come socialista democratico e umanista, ha fatto parte della corrente artistica inglese del Free cinema (i cui leader erano i registi Lorenza Mazzetti, Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson), con film come Poor Cow e Kes.
Tra i vari premi ricevuti meritano di essere ricordati le due Palme d’oro vinte al Festival di Cannes nel 2006, per Il vento che accarezza l’erba, e nel 2016 con Io, Daniel Blake, il Pardo d’onore al Festival di Locarno nel 2003 e il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia nel 1994. È padre del regista Jim Loach.
Esponente storico della cosiddetta hard left del Partito Laburista, avendo militato attivamente da almeno gli anni sessanta nelle file di organizzazioni trotskiste e anti-capitaliste affiliate a tal area interna del Partito, quali la Socialist Labour League (poi scissasi per divenire il Workers Revolutionary Party), la International Socialists (poi Socialist Worker Party) e la International Marxist Group, lo lasciò poi sul finire degli anni Novanta.
Un appuntamento da non perdere.