Stasera in tv torna l’appuntamento con "Boss in incognito"
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Stasera in tv torna l’appuntamento con “Boss in incognito”

Protagonista Monica Riva

Stasera in tv torna l’appuntamento con "Boss in incognito"
E’ Monica Riva, figlia del CEO Maurizio – che rappresenta la quarta generazione della Riva 1920, azienda che produce in maniera del tutto artigianale mobili in legno massello in grado di sfidare il tempo nel rispetto dell’ambiente – la protagonista del secondo appuntamento con “Boss in incognito”, il docu-reality condotto da Max Giusti, in onda lunedì 28 ottobre alle 21.20 su Rai 2.
Monica Riva è la Responsabile Commerciale del mercato italiano e si occupa anche della gestione degli aspetti produttivi dell’azienda, che ha un fatturato di 17 milioni di euro e conta 86 dipendenti. Nel corso della puntata Monica Riva, con una nuova identità, incontrerà i suoi dipendenti: Mamadou, che le mostrerà come si usa il macchinario di taglio Cnc del legno e le insegnerà a levigare i mobili; Laura, la regina del reparto della calibratura; Alessandro, con cui creerà la resinatura di un tavolo in Kaori; Mina con cui imballerà una panca a forma di molletta gigante.  Ad aiutarla nella sua missione in incognito ci sarà anche Max Giusti, che dovrà lucidare panche e tavoli con olii pregiati insieme al simpaticissimo Jhon.
L’esperienza di Boss in incognito metterà in contatto due mondi solitamente separati e distinti: quello dei boss e quello dei dipendenti, permettendo, sia agli uni che agli altri, di incontrarsi e comprendersi meglio, tra sorprese ed emozioni. I boss, camuffati con una nuova identità e un aspetto fisico inedito, grazie a trucco e parrucco, potranno conoscere più da vicino chi lavora per loro e scoprire, dall’interno, punti di forza e criticità della loro azienda. I lavoratori, senza saperlo, potranno farsi conoscere dai propri titolari, e, a loro volta, conoscere i loro boss umanamente, e non solo professionalmente.
Gli operai saranno impegnati a lavorare con il loro boss o con Max Giusti anche lui camuffato appositamente per  impersonare il lavoratore toscano Attilio.

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