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I cento passi
Il film, che segnò il dirompente esordio cinematografico di Lo Cascio nel ruolo del protagonista, racconta la vita dell’attivista siciliano e la sua costante lotta alla criminalità organizzata, portata avanti tramite articoli sui giornali, una radio locale da lui fondata, e un potente e originale impegno, culturale e politico. Il titolo del film si riferisce alla distanza, cento passi appunto, che divideva la casa di Impastato da quella del boss Gaetano Badalamenti, il mandante dell’omicidio: Peppino fu ucciso a trent’anni appena compiuti. Film centrale nella produzione di Giordana, “I cento passi” è stato un lavoro celebratissimo: fra i tanti riconoscimenti, a Venezia conquistò il premio per la migliore sceneggiatura, oltre ad aver vinto un David di Donatello e un Nastro d’Argento.
Il titolo prende il nome dal numero di passi che occorre fare a Cinisi per colmare la distanza tra la casa della famiglia Impastato e quella del boss mafioso Gaetano Badalamenti.
Il film rese note al grande pubblico la storia e la tragica fine di Peppino Impastato, che fino ad allora erano passate praticamente inosservate in quanto Impastato era stato ucciso il 9 maggio 1978, lo stesso giorno del ritrovamento del corpo di Moro, a Roma, e la tragedia nazionale mise in ombra la vicenda dell’attivista siciliano.
La critica ha notato come questo film di Giordana, con i pugni alzati nel saluto comunista e le bandiere rosse sventolanti, «… potrebbe sembrare un film di propaganda. In realtà è un film di impegno civile