Stasera in tv torna l’appuntamento con Binario cinema
“I compagni”
Torino. A seguito dell’ennesimo grave incidente, gli operai di una fabbrica tessile decidono di lottare per richiedere migliori condizioni lavorative, portando l’orario da 14 a 13 ore. Malgrado le proteste, la proprietà respinge ogni richiesta dei lavoratori. E’ il film di Mario Monicelli “I compagni” in onda domenica 28 aprile alle 21.10 su Rai Storia per “Binario cinema”. Interpretato da Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Folco Lulli e Annie Girardot, il film fu scritto dal regista insieme alla coppia Age & Scarpelli e fu candidato ai Premi Oscar 1965 per la migliore sceneggiatura originale.
Benché Monicelli lo preferisse al suo precedente e popolare La grande guerra, il film non fu amato in patria.
Il Dizionario Mereghetti lo definisce «un affresco spettacolare, divertito e malinconico sul nascente movimento operaio […] una commossa rievocazione del socialismo torinese agli inizi del secolo».
Il Dizionario Morandini critica le «parti deboli dove è evidente l’intenzione di creare un’atmosfera nazional-popolare», che tendono verso Edmondo De Amicis, ma loda le «parti valide piene di verità», la fotografia di Rotunno e l’interpretazione di Mastroianni.
Inclini all’umorismo popolaresco e alla satira, hanno operato con inesauribile vena nel filone comico del dopoguerra, prima, e nella cosiddetta commedia all’italiana poi, lavorando con i maggiori esponenti del genere, da Mario Monicelli (Totò e Carolina, 1953; I soliti ignoti, 1958; La grande guerra, 1959; Risate di gioia, 1960; I compagni, 1963; L’armata Brancaleone, 1966; Romanzo popolare, 1974) a Pietro Germi (Sedotta e abbandonata, 1964; Signore & signori, 1966), da Dino Risi (Il mattatore, 1960; I mostri, 1963; Straziami ma di baci saziami, 1968; In nome del popolo italiano, 1971), a Luigi Comencini (Tutti a casa, 1960; A cavallo della tigre, 1961; La donna della domenica, 1975) e Ettore Scola (Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?, 1968; Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca, 1970; C’eravamo tanto amati, 1974).
Col passare degli anni i due hanno preferito lavorare separati, Age principalmente con Risi (Dagobert, 1984).