Stasera in tv torna l’appuntamento con Binario cinema
“Messico in fiamme”
L’insurrezione delle masse contadine in Messico tra il 1913 e il 1914 attraverso gli occhi di John Reed, giornalista e scrittore statunitense, che dalla sua esperienza accanto a Pancho Villa ricavò il materiale necessario per scrivere il suo reportage “Messico insorto”. La racconta il film di Sergej Bondarčuk “Messico in fiamme”, in onda domenica 14 aprile alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”. Nel cast, Franco Nero e Ursula Andress.
Nasce da una famiglia benestante e socialmente affermata a Portland, nell’Oregon. Compie i suoi studi alla Harvard, dove inizia a scrivere racconti e poesie e si laurea nel 1910. Dopo la laurea John Reed viaggia per alcuni mesi in Europa, visitando Inghilterra, Francia e Spagna. Al suo ritorno in America si stabilisce a New York, dove inizia a collaborare a vari giornali (American Magazine, The Masses, Metropolitan Magazine) e pubblica la sua prima raccolta di poesie (Sangar, 1913). In quegli anni entra in contatto con gli “Industrial Workers of the World”, un’organizzazione operaia internazionalista (fondata a Chicago nel 1905) ed è partecipe testimone delle lotte dei lavoratori nella metropoli statunitense.
Reed si accosta alla lotta dei lavoratori durante lo sciopero dei setifici di Paterson, nel New Jersey, nel 1913. I leader degli IWW che dirigono lo sciopero tentano il coinvolgimento degli intellettuali radicali di New York e Reed è arrestato mentre assiste allo sciopero e trascorre quattro giorni in carcere (in quei giorni vengono arrestati più di 2.300 operai). Nel 1914 viaggia in Messico come corrispondente del Metropolitan: per quattro mesi segue l’esercito di Pancho Villa. Il volume Il Messico insorge (Insurgent Mexico, 1914) è un’appassionata testimonianza della rivoluzione messicana. Nell’aprile del 1914, di ritorno dal Messico, è in Colorado per seguire gli scioperi dei minatori, sfociati in una serie di violenti conflitti con a tratti le proporzioni di una vera e propria guerra civile.
Imperdibile.