Stasera in tv torna l'appuntamento con Binario cinema
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Binario cinema

“Il giardino dei Finzi Contini”

Stasera in tv torna l'appuntamento con Binario cinema

Gli orrori della persecuzione fascista e razzista, la crudeltà della storia, l’incanto della giovinezza si intrecciano e prendono corpo nelle vicende, ambientate a Ferrara ai tempi delle leggi razziali, della famiglia Finzi-Contini, di origini ebraiche. È “Il giardino dei Finzi Contini” diretto da Vittorio De Sica nel 1970 e tratto dall’omonimo romanzo pubblicato da Giorgio Bassani nel 1962, con Lino Capolicchio, Dominique Sanda, Fabio Tresti e in onda domenica 28 gennaio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”. Ermanno e Olga Finzi-Contini aprono i cancelli del proprio giardino a un gruppo di coetanei dei figli Alberto e Micol. Fra questi c’è anche l’io narrante, affascinato dalla personalità enigmatica di Micol. La storia di questo amore non corrisposto, la vita di una famiglia destinata a passare dall’agio ai campi di concentramento travalicano simbolicamente il cancello del giardino, aprendosi a una storia più ampia e finendo per cogliere aspetti universali dell’animo umano.

Contrariamente al romanzo di Bassani, il film diretto da De Sica non utilizza la tecnica dell’io narrante, che per il romanzo viene dalla critica rapportato allo stesso autore. Tuttavia, pur seguendo il regista una narrazione filmica tutta dialogata, l’io narrante del romanziere coincide col ruolo del protagonista Giorgio.

Contrariamente al romanzo di Bassani, il film diretto da De Sica si chiude con l’episodio della deportazione: infatti, nel romanzo, Giorgio, fuggito in tempo all’estero, racconterà la storia della sua giovinezza e del suo primo amore impossibile, rievocando i fatti a 14 anni di distanza.

Inizialmente Giorgio Bassani cooperò alla stesura dei dialoghi e della sceneggiatura del film ma dopo alcuni disaccordi e malintesi, lo scrittore e il regista entrarono in aperto conflitto. Bassani chiese ed ottenne che venisse tolto il suo nome dai titoli di coda del film.

Un appuntamento atteso assolutamente da non perdere. Solo su RaiPlay.

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