Stasera in tv torna l'appuntamento con Binario cinema
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Binario cinema

“Selma. La strada per la libertà”

Stasera in tv torna l'appuntamento con Binario cinema

Uno degli episodi più significativi nella battaglia a sostegno dei diritti civili in America raccontato dall’afroamericana Ava DuVernay, miglior regista al Sundance Film Festival del 2012. È il film “Selma – La strada per la libertà” in onda domenica 22 ottobre alle 21.10 su Rai Storia per “Binario cinema”. La pellicola rievoca una delle personalità più influenti e meno cinematograficamente documentate d’America, Martin Luther King. Nella primavera del 1965 una serie di eventi drammatici cambia per sempre la rotta dell’America e il concetto moderno di diritti civili: un gruppo di coraggiosi manifestanti, guidati dal Dr. Martin Luther King Jr., per tre volte tenta di portare a termine una marcia pacifica in Alabama, da Selma a Montgomery, con l’obiettivo di ottenere il diritto al voto. Gli scontri scioccanti e la trionfante marcia finale portano infine il Presidente Lyndon B. Johnson a firmare, il 6 agosto di quell’anno, lo storico Voting Rights Act. Tre candidature e Premio Oscar e Golden Globe 2015 per la Miglior canzone originale (“Glory”). Presentato al 65° Festival di Berlino (2015) nella sezione “Berlinale Special”.

Ha vinto il premio alla regia al Sundance Film Festival 2012 per il suo secondo lungometraggio Middle of Nowhere, diventando la prima donna di colore a vincerlo.

Riguardo Selma – La strada per la libertà, DuVernay è la prima donna afroamericana nominata per il Golden Globe per il miglior regista e l’Oscar al miglior film.

Il film fantasy della Disney del 2018 Nelle pieghe del tempo l’ha resa la prima donna afroamericana a dirigere un film live-action incassando $100 milioni al botteghino statunitense, ma allo stesso tempo subendo perdite fino a $131 milioni. Il film ha ricevuto recensioni miste, con una parte di critici che contestano l’uso massiccio della CGI e i numerosi buchi della trama, e un’altra parte invece che lo esalta per il messaggio di emancipazione femminile e diversità.

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