Stasera in tv torna l’appuntamento con Aus Italien
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Aus Italien

La musica di Claudio Ambrosini

Stasera in tv torna l’appuntamento con Aus Italien
È Claudio Ambrosini il protagonista di “Aus Italien”, la rassegna del Teatro Petruzzelli di Bari dedicata ai compositori contemporanei, in onda sabato 7 dicembre alle 23.10 in prima visione su Rai 5. Di Ambrosini, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli diretta da Fabio Maestri, con Paolo Carlini al fagotto, Andreas Grau e Gõtz Schumacher al pianoforte, propone “Toccar l’Orfeo”; “Dosana Nova”, per orchestra; “Morte di Caravaggio”, copia dal vero per fagotto e orchestra; “Plurimo”, concerto per due pianoforti e grande orchestra.

Ambrosini, dopo aver studiato al conservatorio di Venezia, ha vinto nel 1985 il Prix de Rome, primo compositore non francese. Successivamente, presso il Centro di sonologia computazionale dell’università di Padova si è occupato di musica elettronica. Nel 1979 ha fondato a Venezia l’Ex novo ensemble e nel 1983 il CIRS, Centro internazionale per la ricerca strumentale. Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, opere liriche, brani sinfonici e da camera. Tra le sue opere si segnalano: Orfeo l’ennesimo (1984); Anima mundi (1995); Il giudizio universale (1996); Pandora librante (balletto, 1997); Le cahier perdu de Casanova (1998); Big bang circus. Piccola storia dell’universo (2002). Tra le composizioni sinfoniche spiccano Concerto veneziano per pianoforte (1986); Doppio concerto grosso (1987); Labirinto armonico(1995); Pausa irreale (2004); Vademecum(2004). Ha presentato nel 2006 l’opera Il canto della pelle (Sex unlimited) e nel 2007Tocar, concerto per pianoforte e orchestra, e Plurimo (per Emilio Vedova), con cui ha vinto il Leone d’Oro per la Musica alla Biennale di Venezia. Figlio di Anton Giulio Ambrosini, pittore italiano, affiliato al movimento spazialista veneziano, ha studiato Lingue e letterature straniere all’Università degli Studi di Milano, dove si è laureato nel 1972. Ha poi studiato musica elettronica sotto la guida di Alvise Vidolin al Conservatorio di Venezia tra il 1972 e il 1975. In questi anni si cimenta come artista audio-video con la Galleria del Cavallino, producendo opere video sperimentali.
Un appuntamento importante, assolutamente da non perdere.

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