Stasera in tv torna l’appuntamento con Aus Italien
Azio Corghi
Fino al 1950 ripartisce gli studi tra la pittura e la musica. Nel 1956 si iscrive al Conservatorio di Torino dove si diploma in Pianoforte sotto la guida di Mario Zanfi. Si trasferisce nel 1962 al Conservatorio “G. Verdi” di Milano dove frequenta i corsi di composizione, musica corale, direzione d’orchestra, composizione polifonica vocale, rispettivamente sotto la guida di Bruno Bettinelli, Amerigo Bortone, Antonino Votto e Guido Farina. Nel 1967 vince il concorso Ricordi-Rai con Intavolature per orchestra, eseguito al Teatro La Fenice di Venezia. Contemporaneamente inizia l’attività didattica al Conservatorio di Torino. Attività che proseguirà, nel corso degli anni, presso i Conservatori di Milano e Parma, fino a raggiungere, in Italia, le Accademie di Siena (Chigiana), Roma (Santa Cecilia), Biella (Perosi) e Bologna (Filarmonica). Nel 1973 la Fondazione Rossini di Pesaro e Casa Ricordi gli affidano la realizzazione dell’edizione critica de L’italiana in Algeri di Rossini. Per la stagione 1989-90 va in scena alla Scala Blimunda, opera su libretto del compositore stesso e di José Saramago. Nel 1991, una giuria presieduta da Goffredo Petrassi gli assegna il premio “Omaggio a Massimo Mila” per la sua attività didattica. In occasione del bicentenario rossiniano compone Suite dodo, da Péchés de vieillesse di Rossini; intanto il Rossini di Pesaro realizza il balletto Un petit train de plaisir.