Stasera in tv torna l’appuntamento con a.C.d.C
L’assedio di Orléans
All’apice della potenza, l’armata inglese stringe d’assedio la città di Orléans, di enorme importanza strategica e simbolica per entrambi i contendenti. Per mesi e mesi gli inglesi sembrano sul punto di prendere la città, ma le massicce fortificazioni resistono e l’arrivo di Giovanna d’Arco capovolge le sorti del conflitto. È l’episodio cruciale della Guerra dei Cent’anni, raccontata dal professor Alessandro Barbero in “a.C.d.C.”, in onda giovedì 11 luglio alle 21.10 su Rai Storia.
Dare vita a 70.000 anni di storia dell’uomo! Questa serie attraversa il tempo con l’intento di raccontare la storia degli esseri umani, delle loro civiltà, culture, i loro successi e fallimenti. Una storia sui progressi e i cambiamenti attraverso i secoli. A partire dai primi insediamenti in Mesopotamia, le meraviglie di Babilonia ed Egitto, fino alla Rivoluzione Francese e a a quella Industriale. Gli spettatori saranno coinvolti in un viaggio epico, a fianco dei protagonisti che hanno reso il mondo quello che è oggi.
La trasmissione rappresenta un percorso ideale attraverso i secoli, dalla nascita dell’umanità al Congresso di Vienna. Vari cicli di documentari a carattere storico-scientifico (per la maggior parte prodotti in ambito internazionale) sono la timeline su cui si muove il professore Alessandro Barbero, che ad ogni puntata fornisce spunti e riflessioni sul tema affrontato.
Il titolo del programma, ideato da Davide Savelli, gioca sul duplice significato dell’acronimo che viene correttamente letto come avanti Cristo – dopo Cristo, ma può essere anche interpretato come una chiara allusione al nome del famoso gruppo rock AC/DC, a sottolineare lo sguardo contemporaneo con il quale vengono raccontati gli eventi storici. Il brano usato come sigla delle prime puntate trasmesse del programma è Back in Black del gruppo citato.
Un appuntamento atteso assolutamente da non perdere con l’approfondimento e la scoperta, ovviamente sempre e solo su RaiPlay, con Alessandro Barbero.