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Mont Saint Michel. La verità nascosta
Un viaggio alla scoperta di un luogo da sempre al centro dell’interesse di archeologi e studiosi, come dei suoi milioni di visitatori che lo rendono uno dei principali siti turistici di Francia. L’abbazia di Mont Saint Michel è la protagonista “Mont Saint-Michel: la verità nascosta”, in onda giovedì 21 dicembre alle 21.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero.
Attualmente costituisce il centro naturale del comune di Le Mont-Saint-Michel (dipartimento della Manica, regione amministrativa della Normandia); un trattino permette di differenziare tra il comune e l’isolotto: secondo la nomenclatura ufficiale dell’INSEE l’unità amministrativa si chiama (Le) Mont-Saint-Michel, mentre l’isolotto è chiamato Mont Saint-Michel.
I sedimenti inferiori sono costituiti dai detriti dei fiumi Sée, Sélune e Couesnon, che sfociano nella baia; i sedimenti in superficie si trovano tra terra e mare; questa zona è ricca di strati di torba alternati a sabbia calcarea (gusci di conchiglie tritati).
La notevole architettura del santuario e la baia nel quale l’isolotto sorge con le sue maree ne fanno il sito più frequentato della Normandia e uno dei primi dell’intera Francia, con circa 3.200.000 visitatori ogni anno; numerosi immobili che vi sorgono sono individualmente classificati come monumenti storici e l’intero sito è nel suo insieme classificato come tale dal 1862. Dal 1979 fa parte dei Patrimoni mondiali dell’umanità dell’UNESCO.
È un isolotto a poche centinaia di metri dalla costa normanna, in una baia le cui maree dall’eccezionale ampiezza – circa 13 metri di dislivello – lo rendono difficilmente accessibile, praticamente inespugnabile. Abitato dall’ottavo secolo, è stato un importante centro monastico, poi celebre abbazia, ma anche una fortezza e, durante la Rivoluzione, è stata adattata a prigione. Storici, archeologi e architetti sono all’opera su un labirinto di costruzioni sovrapposte nel corso dei secoli per ricostruirne la storia e per decifrare le tracce delle sue multiple funzioni.