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Marchfeld 1278. La battaglia per l’Europa
La deposizione dell’imperatore Federico II di Svevia, da parte di papa Innocenzo IV nel 1245, creò una grave crisi nel Sacro Romano Impero, poiché nei seguenti decenni diversi nobili vennero eletti Rex Romanorum ed imperatori, nessuno dei quali riuscì ad ottenere il potere necessario a governare. A seguito di questo interregno Ottocaro II, figlio del re Venceslao I di Boemia, nel 1250 invase, senza un valido motivo, i ducati d’Austria e di Stiria e si proclamò duca.
Nel 1253, dopo la morte del padre, Ottocaro II divenne re di Boemia; la sua aumentata importanza divenne un campanello d’allarme per il re Béla IV d’Ungheria, che intraprese un’azione in Stiria e Austria ma venne definitivamente sconfitto nel 1260 nella battaglia di Kressenbrunn. Nel 1268 Ottocaro firmò un trattato di non ereditarietà con l’ultimo duca di Carinzia del casato degli Sponheim, Ulrico III, e quindi acquisì la Carinzia, comprese la marca di Carniola e la marca vindica, un anno dopo. Dall’alto del suo potere decise di aspirare alla corona imperiale, ciò nonostante i principi, diffidenti per il suo aumentato potere, elessero il “piccolo conte” Rodolfo d’Asburgo, Rex Romanorum il 29 settembre 1273. Poiché l’elezione era avvenuta in sua assenza, Ottocaro non diede credito a Rodolfo come re.
Raiplay.