Stasera in tv torna "I grandi eventi della natura"
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Stasera in tv torna “I grandi eventi della natura”

Il cambiamento climatico nell’Artico

Stasera in tv torna "I grandi eventi della natura"

Una spettacolare serie sugli effetti che grandi fenomeni naturali hanno sul paesaggio e sull’habitat di alcune zone del nostro pianeta producendo sulle specie che popolano queste aree conseguenze molto diverse e imprevedibili. E’ “I grandi eventi della natura”, in onda domenica 5 novembre alle 15.00 su Rai 5. Per alcuni animali questi grandi fenomeni naturali sono un’opportunità, mentre per altri rappresentano momenti di enorme pericolo e rischio. Il racconto di questi incredibili avvenimenti si articola in sei episodi, dedicati ciascuno a una regione specifica del pianeta, dove le troupes della Bbc hanno lavorato per mesi per catturare immagini uniche e sorprendenti di questi momenti cruciali nella vita di tanti esseri viventi. Nella prima puntata della serie si parla di cambiamento climatico e della vita nel Mare Glaciale Artico. Le ripercussioni sulla vita di orsi, foche e cetacei dell’aumento dello scioglimento dei ghiacci che intrappolano per nove mesi l’anno isole, canali e mari nell’estremo Nord.

Ormai da decenni la comunità scientifica, anche avvalendosi di modelli matematici sempre più accurati, ha descritto come il clima del Pianeta stia cambiando in modo preoccupante e come le responsabilità di questi cambiamenti sia delle attività umane, a cominciare dall’uso massiccio dei combustibili fossili.

Oggi siamo di fronte a fenomeni climatici sempre più estremi, frequenti e devastanti. Molte specie stanno tentando di reagire al cambiamento: alcuni uccelli migratori stanno cambiando periodi di arrivo e di partenza anno dopo anno, le fioriture stanno anticipando, le specie montane si spingono, finché possono, in alta quota. Ma tutto questo ha un prezzo.

Ormai nessuno ha dubbi sul fatto che siano in atto mutazioni nel clima del Pianeta e sulla nostra responsabilità.

L’estate del 2022 è stata la più calda della storia in Europa. Il mese di luglio ha fatto registrare 2,26 gradi centigradi in più rispetto alla media italiana dal 1800.

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