Stasera in tv torna “Dorian. L’arte non invecchia”
Carlo Carrà
“Dorian. L’arte non invecchia” è un programma televisivo che offre un ritratto completo dell’artista italiano Carlo Carrà attraverso due programmi d’archivio. In onda mercoledì 4 ottobre alle 19.25 su Rai 5, questo speciale evento televisivo rappresenta un’opportunità unica per esplorare la vita e l’arte di Carrà, uno dei pittori più influenti del XX secolo.
Il programma si basa su due fonti principali: la visione di “Grandi Mostre” del 1996 e un prezioso documentario sui pittori metafisici a Ferrara proveniente da “Almanacco di Storia, Scienza e Varia Umanità” del 1968.
Queste fonti d’archivio offrono un’analisi approfondita del percorso biografico e artistico di Carlo Carrà, permettendo agli spettatori di comprendere meglio la sua evoluzione come artista e il suo impatto sulla pittura italiana del XX secolo.
La storica dell’arte Giorgina Bertolino commenta e guida gli spettatori attraverso i momenti chiave della vita e dell’arte di Carrà.
Il programma include anche rari interviste e filmati in cui lo stesso Carrà parla della sua pittura e delle diverse fasi della sua carriera. Questi contributi diretti dall’artista aggiungono una dimensione personale alla narrazione, permettendo di entrare in contatto con la sua visione creativa.
Nel secondo documentario incluso in “Dorian. L’arte non invecchia”, si esplora l’esperienza di Villa del Seminario, situata vicino a Ferrara. Questa villa fu uno dei primi ospedali europei specializzati nella cura delle nevrosi di guerra durante la Prima Guerra Mondiale. Un ambiente medico all’avanguardia considerava la pittura un mezzo di guarigione, e fu qui che Giorgio De Chirico elaborò alcune delle sue opere più significative e incontrò Carlo Carrà. Questo incontro ebbe un ruolo cruciale nello sviluppo della pittura metafisica, una corrente artistica fondamentale nel panorama artistico italiano.
“Dorian. L’arte non invecchia” è prodotto da Rai Cultura e Rai Teche ed è curato da Lucrezia Capasso, Marisa Del Monte e Lucilla Paesani, regia di Salvatorelli.
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