Stasera in tv torna Di là dal fiume e tra gli alberi
“Filicudi e Alicudi, le isole del silenzio”
Tra le “sette sorelle” dell’arcipelago delle Eolie, Filicudi e Alicudi sono quelle più schive, più “timide” forse perché piccole e a lungo dimenticate e inesplorate. Legate per vicinanza e affinità elettive, sono le isole del vento, del silenzio e delle nere colate laviche. Le più primitive, autentiche ed estreme. Un paradiso al centro del doc di Vincenzo Saccone “Filicudi e Alicudi, le isole del silenzio”, in onda domenica 5 novembre alle 22.00 su Rai 5. La lontananza dalla terra ferma, la penuria d’acqua, l’assenza di un porto attrezzato e la difficoltà degli attracchi di aliscafi e navi, la mancanza di negozi e di spiagge sabbiose, le hanno fino a oggi tenute lontane dal turismo più mondano e di massa. Nelle due isole non c’è un centro abitato unitario, ma case sparse sulla montagna in diverse contrade. Due luoghi che conservano ancora intatto il loro aspetto selvaggio dove il calore e la semplicità degli abitanti si respira ogni giorno e fa sentire l’ospite come un appartenente alla piccola comunità.
Filicudi è l’isola geologicamente più antica dell’arcipelago e contiene sette vulcani spenti. I greci la chiamavano Phoinicussa, la palma nana, ancora presente sui promontori dell’isola. Il simbolo dell’isola è la Canna: un faraglione gigante che con i suoi 74 metri di altezza emerge dal mare a testimonianza di un’antica eruzione lavica sottomarina. Considerato il guardiano di Filicudi, si dice che abbia una sorta di potere magico. Una sola strada asfaltata attraversa l’isola e poi una fitta trama di mulattiere percorribili a piedi. La luce elettrica è stata portata a Filicudi nel 1986 con un impianto di generazione a gasolio, evento che ha provocato un ‘veloce’ balzo nel futuro nella quotidianità degli isolani.
Appuntamento assolutamente da non perdere con l’approfondimento e la scoperta di luoghi fantastici e suggestivi. Sempre su RaiPlay.