Stasera in tv torna ’14-’18. Grande Guerra 100 anni dopo
L’attacco: la guerra ha inizio
L’attacco, deciso seguendo il piano Schlieffen, avviene violando la neutralità del Belgio e scatenando in tal modo l’intervento della Gran Bretagna. L’armata tedesca, che secondo i piani avrebbe dovuto raggiungere e annientare Parigi in sei settimane, il 7 settembre viene fermata in un feroce combattimento sulla Marna. La guerra lampo voluta dai tedeschi lascia il posto alla lunga e logorante guerra di posizione.
Oltre alle potenze principali fin qui nominate, alla fine del conflitto furono 23 gli stati impegnati nell’Intesa, che anche se ebbero in buona parte un ruolo marginale, evidenziano la disparità di forze che via via si andò a delineare.
Il 28 luglio 1914 l’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia, scoppia ufficialmente la prima guerra mondiale e, in successione, il gioco delle alleanze porta a dichiarazioni di guerra a catena. La Russia il 30 luglio dà ordine di mobilitare completamente l’esercito, la Germania allora dichiara guerra alla Russia il 1º agosto e alla Francia il 3 agosto, e così via.
A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni del XIX secolo, la guerra vide due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali, dall’altra gli Alleati.
Le prime operazioni militari del conflitto videro la fulminea avanzata dell’esercito tedesco in Belgio e nel nord della Francia, azione fermata però dagli anglo-francesi nel corso della prima battaglia della Marna nel settembre 1914; il contemporaneo attacco dei russi da est infranse le speranze tedesche in una guerra breve e vittoriosa