Stasera in TV: Tintoretto, il primo regista
Tintoretto, il grande artefice del Rinascimento italiano, ha segnato in maniera profonda il volto artistico di Venezia. Pittore irrequieto, era capace di sbalordire i suoi committenti con trovate sorprendenti, anche grazie alla gran velocità con cui eseguiva le sue opere. A lui è dedicato il documentario di Erminio Perocco “Tintoretto, il primo regista” che il programma di Rai Cultura “Art Night” propone in prima visione assoluta nella puntata in onda stasera alle 21.15 su Rai5. Subito dopo il documentario, “Art Night” presenta una nuova serie in nove episodi dedicata alla nascita e allo sviluppo della creatività umana: “Civilisations, l’arte nel tempo”. A introdurre la puntata è Alessio Aversa presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, con un editoriale del direttore Sylvain Bellenger.
Il documentario dedicato a Tintoretto ripercorre la biografia dell’artista e descrive le innovazioni tecniche della sua pittura che hanno esercitato un’influenza profonda e costante sulla storia dell’arte, e lasciato tracce tangibili nelle opere di artisti come Peter Paul Rubens, El Greco, Max Beckmann e Jackson Pollock. Paul Cezanne, a nome di tutti, lo ha definito l’idolo della pittura: “La sua opera è immensa, include ogni cosa dalla natura morta fino a Dio. È un enorme arca di Noè; io mi sarei trasferito a Venezia soltanto per lui!”. Il documentario non lascia dubbi sulla modernità̀ del Tintoretto, sulla audacia delle sue pennellate, sulla complessità delle storie narrate nei suoi quadri giganteschi, sulle sue strategie che oggi definiremmo da marketing. Con la regia di Erminio Perocco, fotografia di Giovanni Andreotta, musiche di Teho Teardo, prodotto da Kublai Film.
A seguire, la prima puntata della serie in nove episodi che spazia tra 31 paesi, sei continenti e oltre 500 opere d’arte: “Civilisations, l’arte nel tempo”. In compagnia di alcuni tra i più importanti storici britannici – Simon Schama, Mary Beard e David Olusoga – la serie esplora le forze che spingono da sempre l’uomo a creare. Attraverso la storia delle culture africane, asiatiche, americane ed europee si scopre come le civiltà di tutto il mondo si siano influenzate a vicenda e come, nell’arte, sono stati rappresentati la forma umana e il mondo naturale. Simon Schama farà un viaggio dalle pitture rupestri del Paleolitico all’atelier dell’artista contemporaneo Anselm Kiefer, David Olusoga illustrerà il rapporto tra le culture globali e il concetto di progresso, e Mary Beard dimostrerà come ci vediamo attraverso l’arte e spiegherà il rapporto tra arte e religione nell’era Classica, ma con esempi provenienti anche da Cina, India e Messico.