Stasera in TV: The Wrecking Crew, grandi musicisti rimasti nell’ombra
Senza la Wrecking Crew, classici immortali come “Mrs. Robinson”, “Let the Sun Shine” e “Good Vibrations” non sarebbero stati gli stessi. Ma chi era la “Wrecking Crew”? Lo racconta il documentario “La fabbrica del rock – The Wrecking Crew”, in onda stasera alle 21.15 su Rai5 per lo spazio “Pop Icons”.
Il filmato regala una bellissima istantanea degli anni Sessanta e svela una realtà poco conosciuta ma estremamente viva, rendendo omaggio a un gruppo di grandi musicisti rimasti nell’ombra per troppo tempo. La “banda di demolitori” o wrecking crew, termine coniato dal batterista Hal Blaine, era un collettivo di straordinari turnisti che hanno suonato con i più grandi musicisti e quasi sempre nell’ombra. Una vera e propria “fabbrica del rock”.
Tra gli anni ‘60 e ’70, questi artisti hanno contribuito alla creazione del cosiddetto West Coast sound. Di più, hanno dato una salda base tecnica e strumentale alla musica popolare, che in quegli anni conosceva la sua prima diffusione internazionale: forti dell’essere musicisti jazz o addirittura classici, i membri della Wrecking Crew hanno arricchito con il proprio patrimonio di conoscenze tantissime hit dei Beach Boys come di Simon & Garfunkel, hanno suonato per il quinto album di Leonard Cohen e aiutato Phil Spector a rendere popolare il suo leggendario Wall of Sound.
A dispetto dell’anonimato a cui sono stati relegati, questi musicisti hanno reso riconoscibili le sonorità di un intero decennio. La regia del film è firmata da Denny Tedesco, figlio di Tommy, uno dei musicisti più importanti della “Wrecking Crew”. Pensato come sincero tributo al padre e alla sua musica, il film di Tedesco rende giustizia a questi grandiosi interpreti di tutta un’epoca. Con Brian Wilson, Sonny & Cher, Frank Zappa (USA 2008).