Stasera in TV: "The Eichmann Show. Il processo del secolo". Su Rai5 (canale 23) il racconto dell'Olocausto Stasera in TV: "The Eichmann Show. Il processo del secolo". Su Rai5 (canale 23) il racconto dell'Olocausto
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Stasera in TV: “The Eichmann Show. Il processo del secolo”. Su Rai5 (canale 23) il racconto dell’Olocausto

Stasera in TV: "The Eichmann Show. Il processo del secolo". Su Rai5 (canale 23) il racconto dell'Olocausto Stasera in TV: "The Eichmann Show. Il processo del secolo".  Su Rai5 (canale 23) il racconto dell'OlocaustoGerusalemme, 1961. Il processo ad Adolf Eichmann, uno dei principali responsabili dell’Olocausto, viene trasmesso in 37 Paesi e per la prima volta l’orrore dei campi di sterminio viene raccontato in diretta dalle vittime in un evento televisivo globale. Il film “The Eichmann Show.

Il processo del secolo”, in onda senza interruzioni pubblicitarie e anche in lingua originale stasera alle 21.15 su Rai5, racconta la storia del team di produzione che dovette superare ostacoli di ogni tipo per catturare la testimonianza di uno dei più noti criminali nazisti. Alla regia il britannico Paul Andrew Williams, già autore di “Una canzone per Marion” (2012). Attori protagonisti Martin Freeman e Anthony LaPaglia.

Per filmare il processo, il produttore televisivo Milton Fruchtman assume Leo Hurwitz, regista pioniere nell’utilizzo della multi-camera, ma inserito per oltre un decennio nella famigerata lista nera di McCarthy. Giunti a Gerusalemme, Hurwitz e Milton devono superare varie difficoltà tra cui quella di organizzare rapidamente una troupe composta da personale inesperto e soprattutto convincere i giudici a dare loro il permesso di filmare il processo.

La pressione è tanta, ma il consenso alle riprese viene accordato e la squadra può piazzare in aula alcune telecamere appositamente nascoste. Nel corso di quattro mesi, i momenti salienti del processo vengono montati velocemente giorno per giorno e inviati tramite corriere in tutto il mondo, dando vita a un incredibile evento mediatico.

Gli spettatori delle emittenti televisive internazionali vengono infatti messi a parte per la prima volta delle sconvolgenti testimonianze dei sopravvissuti all’Olocausto osservando, allo stesso tempo, l’imputato Adolf Eichmann rimanere impassibile e non mostrare alcun pentimento per quanto compiuto dichiarandosi ‘non colpevole’ e di ‘avere solo eseguito degli ordini’ ai quali non poteva sottrarsi.

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