Stasera in TV: Telemaco. I luoghi della storia
La narrazione di eventi storici meno noti, raccontati dai luoghi in cui si sono svolti da quattro giovani storici, che hanno collaborato con Paolo Mieli per 5 anni a “Passato e Presente”: Matteo Marroni, Emanuela Lucchetti, David Ognibene, Carla Oppo. È “Telemaco”, il nuovo magazine in quattro puntate, in onda da mercoledì 4 maggio alle 21.10 su Rai Storia.
Il viaggio attraverso la Grecia compiuto dal giovane Telemaco alla ricerca del padre, si fa metafora del viaggio dei quattro giovani storici alla ricerca di testimoni e di storie passate che risuonano ancora nel presente. Un lavoro di ricerca sul campo sempre seguiti dalle telecamere e dotati, essi stessi, di strumenti di comunicazione propri della loro generazione, come cellulari o tablet, con i quali collegarsi, produrre immagini soggettive o formati specifici per i social, incrociando con i nuovi linguaggi il linguaggio televisivo.
La prima puntata parte dal centro storico di Roma. Ci sono luoghi che restano un po’ in disparte: in attesa di uno sguardo che li riconosca e ravvivi la memoria delle loro tante storie. Palazzo Nardini è uno di questi e racconta la storia delle conquiste personali e sociali di tante donne che, negli anni ’70, lo scelsero come loro casa. Si prosegue verso il nord est dell’Italia, a Udine. Si scopre una terra di confine che, tra la fine del 1943 e l’aprile del 1945, sotto il giogo dell’occupazione tedesca, è teatro di una dolorosa storia al termine della quale 10 uomini della questura andranno incontro ad un terribile destino.
A Pisa, invece, si cercano le tracce di Keith Haring. Nella città che ha come simbolo la Torre c’è un antico convento. Alla fine degli anni ‘80, una sua parete diventa l’enorme tela di uno degli artisti contemporanei più iconici, Keith Haring. Da New York a Pisa per realizzare una delle sue ultime, grandi, opere.
In chiusura si torna a Roma, per raccontare la storia di Ugo Forno, un bambino contro i nazisti. Quartiere salario-Nomentano. Lontano dalla Roma monumentale, dove la Città Eterna mostra al mondo il suo volto artistico e architettonico, c’è un ponte. Qui, nel giugno del 1944, viene compiuto un atto estremo contro l’occupante nazista. Protagonista un eroe poco più che bambino