È stato senza dubbio il primo supereroe “globale” della storia. Un eroe destinato all’Olimpo. Non c’è civiltà del mondo antico mediterraneo che non l’abbia inserito nel suo pantheon.
E’ Ercole, l’eroe delle dodici fatiche, celebrato ancora oggi da film e fumetti. Ma cosa sappiamo veramente di lui? Quali sono le tracce archeologiche che ha lasciato in Italia?
Interrogativi al centro dell’appuntamento con “Italia: viaggio nella Bellezza” di Marta Saviane, con la regia di Eugenio Farioli Vecchioli e con la consulenza scientifica di Giulio Fratini e Francesco Moriconi, in onda stasera alle 22.10 su Rai Storia.
Il percorso incrocia le aree sacre e i santuari dedicati a Ercole, dall’Abruzzo sino a Roma. Luoghi meravigliosi e poco noti, situati lungo il tragitto dell’antica via Tiburtina. Veri e propri paesaggi archeologici incastonati tra gli Appennini come i santuari di Sulmona, Corfinio, Ocriticum, e Alba Fucens. In un percorso che arriva sino al maestoso Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, per poi concludersi nel Foro Boario a Roma.
Un viaggio affascinante che ci farà conoscere un Ercole diverso da quello distante della mitologia, un eroe protettore delle greggi e della transumanza e del commercio. Insomma, una divinità che in realtà coglie le esigenze più intime dell’uomo, quelle della lotta quotidiana per l’esistenza.