Stasera in TV: Su Rai5 (canale 23) “Sciarada” – Speciale per Dante
In occasione delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante e in concomitanza del Dantedì 2021, il nuovo programma di letteratura “Sciarada. Il circolo delle parole” propone tre appuntamenti dal titolo “Speciale per Dante” dedicati al poeta e alla Divina Commedia, in onda dal 22 marzo al 5 aprile il lunedì in prima serata su Rai5. Chiave di lettura delle tre puntate, dedicate ciascuna a una delle tre cantiche della Commedia, è che “tutti leggono Dante” e in ogni puntata personaggi noti, studiosi, artisti, musicisti, scienziati, cultori della Commedia interpretano frammenti di letture scelte. Nel primo appuntamento, in onda lunedì 22 marzo alle 21.15, il linguista Giuseppe Antonelli introduce la puntata dedicata all’Inferno di Dante con l’esegesi del linguista Giuseppe Patota e le letture di alcuni personaggi del mondo della cultura. A seguire, la lezione del linguista Luca Serianni sul canto V dell’Inferno.
In ogni puntata, si dedicano alla lettura delle terzine dantesche grandi danzatori come Carla Fracci o Roberto Bolle, indimenticabili uomini di scienza come Umberto Veronesi e Franco Mandelli, o studiosi come Tullio De Mauro, il musicista Ennio Morricone, il regista e autore Ugo Gregoretti. Ma anche il mondo del teatro e del cinema rendono omaggio al genio di Dante: Piera Degli Esposti, Claudio Santamaria, Maddalena Crippa, Pupi Avati, Marco Baliani, gli scrittori Eraldo Affinati, Paolo Di Paolo, Chiara Valerio, Francesco Piccolo, Jhumpa Lahiri, Rosetta Loy, Dacia Maraini. A introdurre le letture, le esegesi di Luca Serianni, Vicepresidente della Società Dante Alighieri, accademico della Crusca e dei Lincei, professore emerito di Storia della lingua italiana presso la facoltà di Lettere della Sapienza Università di Roma; Valeria Della Valle, coordinatrice scientifica del Vocabolario Treccani, e direttore con Giuseppe Patota del dizionario Il nuovo Treccani, nonché socia dell’Arcadia e dell’Accademia della Crusca e membro del comitato direttivo del Premio Strega; Giuseppe Patota, ordinario di Storia della Lingua italiana presso l’università di Siena e accademico della Crusca.