Stasera in TV: Su Rai5 (canale 23) “Le interviste impossibili” – Da Tolstoj a Hemingway faccia a faccia con sei grandi scrittori
“Mi servì molto quell’esperienza, vidi in faccia la morte e ne uscii col desiderio di dedicarmi a nobili ideali”. Così Lev Tolstoj parla della sua partecipazione alla Guerra di Crimea. Parole che contrastano con il ricordo della giovinezza: “Passavo le serate tra feste e spettacoli e il gioco d’azzardo, dove perdevo spesso grosse somme”. Una confessione intima, tra le molte che lo scrittore russo – nell’interpretazione dell’attore Fabio Farnè – affida a “Le interviste impossibili” la nuova serie in sei puntate scritta e diretta da Roberto Quagliano, e prodotta da Kamel Film in collaborazione con Rai Cultura – in onda da lunedì 11 gennaio alle 22.15 su Rai5. Un serie che, negli appuntamenti successivi, avrà per protagonisti altri grandi della letteratura mondiale, sempre interpretati da attori: Emily Brontë, Marcel Proust, Arthur Conan Doyle, Jack London, Ernest Hemingway.
Ogni puntata – con la supervisione alla sceneggiatura del regista Bbc Mick Conefrey e quella scientifica di Giulia De Florio, Giovanna Buonanno, Annamaria Contini del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Modena e Reggio Emilia – è un incontro immaginario che ripercorre le esperienze di vita, spesso movimentate e avventurose, di questi scrittori, ma anche la poetica che hanno espresso davanti agli avvenimenti storici loro contemporanei e ai movimenti artistici ai quali si sono contrapposti o ai quali hanno aderito. Come accade – per Tolstoj – nelle parole che usa per raccontare la sua premonizione della Rivoluzione Russa del 1917, sette anni dopo la sua morte: “Nel 1909 tentai di convincere il governo ad abolire la proprietà privata della terra, unica soluzione rimasta per scongiurare una grande rivoluzione, che ritenevo imminente. Ma le mie parole caddero nel vuoto e i boiardi continuarono a cavalcare fino a che il ghiaccio della superbia si spaccò sotto gli zoccoli dei loro cavalli. Continuarono a cavalcare imperterriti verso l’inevitabile baratro della storia”.
Una parte importante delle interviste, inoltre, è dedicata alla ipotetica interpretazione delle tematiche del presente viste attraverso gli occhi di questi grandi del passato. Per scoprire che molte tematiche del presente furono parte del bagaglio intellettuale di tutti loro e che già allora da essi venivano posti temi ‘moderni’, a noi contemporanei, con un approccio di sfida nei confronti della cultura dominante nella società in cui vissero. A corredo delle interviste “impossibili”, le puntate propongono anche foto d’archivio e video che ricostruiscono i luoghi più significativi per ciascun autore.