Stasera in TV: “Su Rai5 (canale 23) “It Must Schwing! The Blue Note Story””. La storia della Blue Note Records prodotta da Wenders
Molti anni prima che Martin Luther King scendesse in campo per i diritti civili degli afroamericani negli anni Cinquanta, due giovani emigrati berlinesi – Alfred Lion e Francis Wolff – fondavano una piattaforma basata su uno scambio autenticamente paritario tra produttori e musicisti neri. Nasceva così a New York nel 1939 la leggendaria etichetta discografica “Blue Note”, che ha contribuito in maniera determinante alla diffusione del Jazz americano e alla creazione di un sound inconfondibile, il cosiddetto “Blue Note sound”.
Il documentario “It Must Schwing!”, prodotto da Wim Wenders, che Rai Cultura propone in prima visione – e anche in lingua originale – stasera alle 22.45 su Rai5, è la commovente storia di questi due amici legati da un amore sconfinato per il jazz e una fede incrollabile nell’uguaglianza di tutti gli uomini.
Oggi la casa discografica Blue Note Records è sinonimo di musica di altissimo livello e punto di riferimento imprescindibile nel mondo del jazz. Vero e proprio laboratorio di idee, ha scoperto e prodotto un numero impressionante di fuoriclasse che difficilmente avrebbero trovato voce: Miles Davis, Herbie Hancock, John Coltrane, Sonny Rollins, Wayne Shorter, Thelonious Monk e Quincy Jones. In un’epoca in cui i musicisti afroamericani venivano ostracizzati dall’industria musicale, alla Blue Note Records venivano trattati con rispetto e ammirazione.
Salve. Sto vedendo il documentario e trovo splendide le scene di un film di animazione che vi sono inserite. Dove si può trovare questo film? Grazie.
Gentilissima,
si tratta di animazioni realizzate dai produttori del documentario e non di un prodotto autonomo. Fa parte integrale del racconto e impreziosisce il lungometraggio prodotto da Wim Wenders.