Stasera in TV: Su Rai5 (canale 23) “Il nipote di Rameau” – Per il ciclo “Orlando glorioso” dedicato a Silvio Orlando
Rai Cultura presenta tre appuntamenti teatrali che vedono protagonista l’istrionico Silvio Orlando, uno dei più versatili ed apprezzati interpreti della sua generazione, dalla carriera costantemente – e gloriosamente – in bilico tra palcoscenico e grande schermo. Il ciclo dal titolo “Orlando glorioso” propone tre serate, in onda dal 29 agosto al 12 settembre alle 21.15 su Rai5, in cui Orlando si confronta con eguale maestria con i grandi classici della scena e con la drammaturgia italiana contemporanea. Si comincia il 29 agosto con “Il nipote di Rameau”, in cui l’attore e regista dà corpo e voce al musico fallito, nato dal sarcasmo illuminista di Denis Diderot, adattato per la scena da Edoardo Erba. Sabato 5 settembre si prosegue con “Si nota all’imbrunire (Solitudine da paese spopolato)” in cui Orlando, diretto dall’autrice della pièce Lucia Calamaro, è un dolente e ironico padre al tramonto che affronta i demoni legati a doppio filo ai vincoli affettivi familiari. Il ciclo si conclude sabato 12 settembre con “La Scuola”, adattamento teatrale del 2015 compiuto da Daniele Lucchetti, regista dell’omonimo film di successo del 1995, che ha riunito il cast originale – Orlando, Citran, Massironi e molti altri – per ridare vita all’universo multiforme, conflittuale e sorridente della classe IV D.
Lo spettacolo che apre il ciclo, “Il nipote di Rameau” di Denis Diderot, capolavoro satirico della seconda metà del Settecento, è la parabola grottesca di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione avvolto in un lucido cupio dissolvi, messa in scena e interpretata da Silvio Orlando, che è autore dell’adattamento, con Edoardo Erba. Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, nella riduzione della vita a pura funzione fisiologica riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla. I costumi sono di Giovanna Buzzi, le scene di Giancarlo Basili.