Stasera in TV: Su Rai1 a “Tv7” i fatti della settimana – Il settimanale di approfondimento a cura del Tg1
La nuova puntata di “Tv7” venerdì 16 ottobre, a mezzanotte su Rai1, si aprirà con ALLARME ROSSO reportage girato in Campania dove il contagio corre a velocità preoccupante. Al centro tamponi del Frullone, a Napoli, la coda è autogestita da utenti in attesa dall’alba. La medicina territoriale stenta a monitorare i positivi in isolamento, col rischio che una quota si aggravi e congestioni gli ospedali. La testimonianza di una fonte del 118: “nei nosocomi i medici fanno enorme fatica a trovare un letto libero, anche per i pazienti con sintomi seri”.
Poi, QUELLI CHE NEGANO: due piazze si incontrano nel cuore dell’Europa. A Costanza, in Germania, i cittadini scendono in strada per protestare contro i No-Mask, a loro volta in piazza per ribellarsi a quella che chiamano “dittatura sanitaria”. Viaggio di Tv7 tra la Germania e l’Italia per conoscere le varie anime che compongono il movimento: tra i “collettivi di cittadini” contrari alle restrizioni del lockdown, ci sono anche cospirazionisti, complottisti, seguaci di QAnon, estremisti americani di destra.
CAOS VACCINI ovvero l’Incerto l’avvio della campagna per la vaccinazione antinfluenzale, tra la grande richiesta da parte dei cittadini e i problemi di approvvigionamento delle dosi. Reportage di Tv7 in Abruzzo, tra le prime a partire, che aspetta 55.000 vaccini che non ha trovato sul mercato. A Pescara le farmacie sono senza scorte: le industrie farmaceutiche hanno venduto tutto alle regioni. E poi in Lombardia che sconta difficoltà ancora maggiori nel trovare dosi.
COPRIFUOCO è un viaggio nel paese che guida la classifica dei contagi quotidiani in Europa. A Parigi e in altre 8 città francesi decretato coprifuoco: vietato uscire dalle 21 alle 6 del mattino per un mese. A Tv7 parla il professor Christian Brechot, presidente del Global virus Network, il gruppo di virologi che mai come oggi sta unendo le forze per combattere il Covid-19: “È molto probabile che vivremo con questo virus per molto tempo”.
COME STO? La paura di infettarsi, la paura di infettare, la paura per i figli o per i genitori anziani, la paura per la crisi economica. L’impatto psicologico della pandemia, del periodo che abbiamo alle spalle e di quello che stiamo attraversando. Vite condizionate, vulnerabili, a volte ossessionate – dicono i medici lombardi che lanciano l’allarme: “Crescono a dismisura le richieste di farmaci ansiolitici e antidepressivi”.
LA PASIONARIA. Lo spettacolo dal vivo è tra i settori che soffrono maggiormente per gli effetti legati alla pandemia e lei non ha mai smesso di rivolgere appelli al Governo e cercare soluzioni. Incontro con Monica Guerritore. “Non siamo riusciti a rendere il settore commerciale, dobbiamo portare il teatro in tv”, dice l’attrice che calca il palcoscenico da quando aveva 16 anni.
E infine COME ERAVAMO. A Napoli – è il 1965 – i teatri si riempiono anche di donne e bambini. Tutti appassionati della “Sceneggiata”, un genere nato nel primo dopoguerra e ritornato ad avere un grande successo negli anni ’60. Una rappresentazione popolare, un mix di canto e recitazione capace di emozionare e coinvolgere il pubblico che vuole piangere e ridere allo stesso tempo. Tre spettacoli al giorno , costo del biglietto 390 lire.