Stasera in TV: Su Rai Storia (canale 54) “SeDici Storie” – Seveso e Laura Conti, e il sequestro di Terrazzano del 1956
Seveso e Laura Conti, e il sequestro Terrazzano del 1956: personaggi e avvenimenti ripercorsi da “SeDici Storie”, in onda in prima visione venerdì 18 giugno alle 21.10 su Rai Storia. Laura Conti, medico milanese, ambientalista, scrittrice e appassionata divulgatrice di tematiche ecologiche e di salvaguardia dell’ambiente. è scomparsa nel 1993 e ha vissuto una vita di impegno politico e civile.
Militante fin da giovanissima nelle fila del PCI, nel 1944 viene arrestata durante una riunione con altri studenti antifascisti della facoltà di medicina e resterà prigioniera per un anno in un campo di concentramento tedesco. Specializzata in traumatologia, ha lavorato a lungo per l’Inail ed è stata consigliera regionale per la regione Lombardia durante gli anni del disastro di Seveso, dando un grande contributo durante la gestione della contaminazione da diossina, la prima grande emergenza ambientale che l’Italia ha vissuto. Ha pubblicato 26 libri tra saggi e romanzi e girato centinaia di scuole per spiegare ai ragazzi come funzionano il corpo umano e il nostro ecosistema. Conti è tra i fondatori di Legambiente ed è stata anche deputata e membro della commissione agricoltura dal 1987 La raccontano la sociologa del Centre National de la Recherche Scientifique in Francia, Laura Centemeri, la giornalista Barbara Bonomi Romagnoli e l’ambientalista Massimo Serafini.
A seguire, la storia del sequestro di Terrazzano e di Sante Zennaro, che risale al 10 ottobre del 1956: il sequestro di 94 bimbi e 3 maestre della scuola elementare di Terrazzano, una frazione di Rho alle porte di Milano. A ricostruirlo i fatti sono due degli ex alunni della scuola, Renata De Angeli ed Enrico Mantegazza, ripresi dalle cineprese della Rai che quel giorno hanno filmato i momenti decisivi delle sei ore di terrore vissute da un’intera comunità alle prese con i due giovani fratelli Arturo ed Egidio Santato che chiedevano denaro ed incolumità minacciando di far esplodere l’edificio.
La finestra della piccola scuola diventa così il diaframma tra la follia dei due fratelli e la piazza del paese che reclama i suoi figli innocenti e la sera del 10 ottobre il telegiornale nazionale della Rai racconterà la vicenda con la cronaca di Elio Sparano come se fosse una vera diretta televisiva. “I bambini sono tutti salvi”, grida un carabiniere alle 16.55, ma a terra rimane un cadavere, quello di Sante Zennaro, un ragazzo di 22 anni originario del Polesine che, in un momento di distrazione dei malviventi, si è introdotto nell’aula del sequestro con una scala da fienile. Un fuoco incrociato tra la polizia e i due aguzzini ha stroncato quel moto di coraggio, quel giovane che voleva intervenire prima che la situazione precipitasse. Un gesto istintivo e generoso premiato con la medaglia d’oro al valore civile. Una memoria che dura ancora oggi grazie alle immagini in pellicola, le foto dell’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo e i racconti dei protagonisti.